Translate

sabato 3 novembre 2012

Sabato della XXX settimana T.O. - Ufficio delle letture e Lodi mattutine


UFFICIO DELLE LETTURE

INVITATORIO

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Ascoltiamo la voce del Signore:
egli ci guida alla terra promessa.
 
SALMO 94  Invito a lodare Dio( Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o 66 o 23 )
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13).
Si enunzia e si ripete l'antifona.

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia 
(Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra 
(Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce 
(Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere 
(Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » 
(Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen 
(Ant.).
 

Inno

O re d'eterna gloria,
che irradi sulla Chiesa
i doni del tuo Spirito,
assisti i tuoi fedeli.

Illumina le menti,
consola i nostri cuori
rafforza i nostri passi
sulla via della pace.

E quando verrà il giorno
del tuo avvento glorioso,
accoglici, o Signore,
nel regno dei beati.

A te sia lode, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Tu, solo, Signore, hai compiuto meraviglie:
eterna è la tua misericordia

SALMO 135, 1-9 
(I)   Inno Pasquale 
Narrare le gesta del Signore significa lodarlo (Cassiano).
Lodate il Signore perché è buono: *
eterna è la sua misericordia.

Lodate il Dio degli dèi: *
eterna è la sua misericordia.

Lodate il Signore dei signori: *
eterna è la sua misericordia.

Egli solo ha compiuto meraviglie: *
eterna è la sua misericordia.

Ha creato i cieli con sapienza: *
eterna è la sua misericordia.

Ha stabilito la terra sulle acque: *
eterna è la sua misericordia.

Ha fatto i grandi luminari: *
eterna è la sua misericordia.

Il sole per regolare il giorno: *
eterna è la sua misericordia;

la luna e le stelle per regolare la notte: *
eterna è la sua misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ AntifonaTu, solo, Signore, hai compiuto meraviglie:
eterna è la tua misericordia
2^ AntifonaHai liberato dalla schiavitù il tuo popolo
con mano potente e braccio disteso.

SALMO 135, 10-15 (II)   Inno Pasquale 
Narrare le gesta del Signore significa lodarlo (Cassiano).
Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti: *
eterna è la sua misericordia.

Da loro liberò Israele: *
eterna è la sua misericordia;

con mano potente e braccio teso: *
eterna è la sua misericordia.

Divise il mar Rosso in due parti: *
eterna è la sua misericordia.

In mezzo fece passare Israele: *
eterna è la sua misericordia.

Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso: *
eterna è la sua misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
2^ AntifonaHai liberato dalla schiavitù il tuo popolo
con mano potente e braccio disteso.
3^ AntifonaLodate il Dio del cielo;
egli ci ha liberati dai nostri nemici.

SALMO 135, 15-26 (III)   Inno Pasquale 
Narrare le gesta del Signore significa lodarlo (Cassiano).
Guidò il suo popolo nel deserto: *
eterna è la sua misericordia.

Percosse grandi sovrani: *
eterna è la sua misericordia;

uccise re potenti: *
eterna è la sua misericordia.

Seon, re degli Amorrei: *
eterna è la sua misericordia.

Og, re di Basan: *
eterna è la sua misericordia.

Diede in eredità il loro paese: *
eterna è la sua misericordia;

in eredità a Israele suo servo: *
eterna è la sua misericordia.

Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi: *
eterna è la sua misericordia;

ci ha liberati dai nostri nemici: *
eterna è la sua misericordia.

Egli dà il cibo ad ogni vivente: *
eterna è la sua misericordia.

Lodate il Dio del cielo: *
eterna è la sua misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ AntifonaLodate il Dio del cielo;
egli ci ha liberati dai nostri nemici.
VersettoV. Additami, Signore, le tue vie,
R. insegnami i tuoi sentieri.
Prima LetturaDal libro della Sapienza, 11, 20b - 12, 2. 11b-19

La compassione e la pazienza di Dio
Tu, Signore, hai tutto disposto
con misura, calcolo e peso.
Prevalere con la forza ti è sempre possibile;
chi potrà opporsi al potere del tuo braccio?
Tutto il mondo davanti a te,
come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina
caduta sulla terra.
Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi,
non guardi ai peccati degli uomini,
in vista del pentimento.
Poiché tu ami tutte le cose esistenti
e nulla disprezzi di quanto hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata.
Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi?
O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza?
Tu risparmi tutte le cose,
perché tutte son tue, Signore, amante della vita,
poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose.
Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli
e li ammonisci ricordando loro i propri peccati,
perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore.
Non certo per timore di alcuno
lasciavi impunite le loro colpe.
E chi potrebbe domandarti: «Che hai fatto?»,
o chi potrebbe opporsi a una tua sentenza?
Chi oserebbe accusarti per l'eliminazione
di genti da te create?
Chi si potrebbe costituire contro di te
come difensore di uomini ingiusti?
Non c'è Dio fuori di te,
che abbia cura di tutte le cose,
perché tu debba difenderti dall'accusa
di giudice ingiusto.
Né un re né un tiranno potrebbe affrontarti
in difesa di quelli che hai punito.
Essendo giusto, governi tutto con giustizia.
Condannare chi non merita il castigo
lo consideri incompatibile con la tua potenza.
La tua forza infatti è principio di giustizia;
il tuo dominio universale ti rende indulgente con tutti.
Mostri la forza
se non si crede nella tua onnipotenza
e reprimi l'insolenza in coloro che la conoscono.
Tu, padrone della forza, giudichi con mitezza;
ci governi con molta indulgenza,
perché il potere lo eserciti quando vuoi.
Con tale modo di agire
hai insegnato al tuo popolo
che il giusto deve amare gli uomini;
inoltre hai reso i tuoi figli pieni di dolce speranza
perché tu concedi dopo i peccati
la possibilità di pentirsi.

Responsorio   Cfr. Sap 11, 23. 24. 26; Sir 36, 1
R. Hai compassione di tutti, o Signore, e nulla disprezzi di quanto hai creato; non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento, * perché tu sei il Signore, nostro Dio.
V. Abbi pietà di noi e guarda; manifesta la luce della tua misericordia,
R. perché tu sei il Signore, nostro Dio.

Seconda Lettura

Dal «Dialogo della divina Provvidenza» di santa Caterina da Siena, vergine
(Cap. 135; libero adattamento; cfr. ed. I. Taurisano, Firenze, 1928, II, pp. 439-441)
Le sollecitudini della Provvidenza divina per l'uomo
Il sommo ed eterno Padre con benignità ineffabile rivolse l'occhio della sua clemenza verso l'anima, dicendole: «O carissima figliuola mia, voglio mostrare la mia misericordia al mondo e in ogni necessità provvedere alle mie creature ragionevoli in tutte le loro aspirazioni. Ma l'uomo ignorante cambia in morte quello che io do per la vita, e così si fa crudele a sé medesimo. Io provvedo sempre, e tutto ciò che io ho dato all'uomo è somma provvidenza.
Con provvidenza lo creai. Quando riguardai in me medesimo, mi innamorai della mia creatura e volli crearla a mia immagine e somiglianza come dono della mia provvidenza. Perciò mi feci premura di darle la memoria perché ritenesse i benefici miei. La resi anche partecipe della mia potenza di Padre eterno.
Le diedi l'intelletto perché nella sapienza dell'unigenito mio Figlio conoscesse e comprendesse con quanto fuoco d'amore aprii a lei i tesori delle mie grazie. Le diedi la capacità e la volontà di amare, rendendola partecipe del dono di amore dello Spirito Santo, perché potesse amare colui che aveva conosciuto con l'intelletto.
Questo fece la dolce mia provvidenza solo perché ella fosse capace di intendere e di gustare me, e godere dell'eterna mia bontà nell'eterna mia visione. Il cielo era chiuso per colpa d'Adamo. Egli non si rese conto della sua dignità e non considerò con quanta provvidenza e amore ineffabile io l'avevo creato. Così cadde nella disobbedienza e con essa venne a lui e a tutti i suoi discendenti ogni genere di male.
Per togliere via questa morte ho provveduto l'uomo di quanto era necessario. Gli diedi il Verbo cioè l'Unigenito mio Figlio e l'ho liberato dalla sua condizione con grande sapienza e provvidenza.
Volli che diventasse ubbidiente e così fosse in grado di eliminare quel veleno che aveva bevuto per la disubbidienza. Cristo, mosso dall'amore, accettò l'ubbidienza e corse alla morte obbrobriosa della croce e con la morte restituì la vita, non certo per i meriti dell'uomo, ma per concessione divina».

Responsorio  
Cfr. Salò 16, 8. 7
R. Custodiscimi, Signore, come la pupilla dell'occhio, * proteggimi all'ombra delle tue ali.
V. Mostrami i prodigi del tuo amore, tu che salvi chi si affida alla tua destra;
R. proteggimi all'ombra delle tue ali.

Orazione

Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza e la carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti, fa' che amiamo ciò che comandi. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.

R. Rendiamo grazie a Dio.

  
LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
L'aurora inonda il cielo
di una festa di luce,
e riveste la terra
di meraviglia nuova.

Fugge l'ansia dai cuori,
s'accende la speranza
emerge sopra il caos
un'iride di pace.

Così nel giorno ultimo
l'umanità in attesa
alzi il capo e contempli
l'avvento del Signore.

Sia gloria al Padre altissimo
e a Cristo l'unigenito,
sia lode al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Al mattino annunziamo il tuo amore,
la tua verità nella notte profonda.
SALMO 91  Lode al Signore creatore
Chi rimane in me ed io in lui, fa molto frutto: perché senza di me non potete far nulla (Gv 15, 5).


E' bello dar lode al Signore *
e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunziare al mattino il tuo amore, *
la tua fedeltà lungo la notte,
sull'arpa a dieci corde e sulla lira, *
con canti sulla cetra.

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *
esulto per l'opera delle tue mani.

Come sono grandi le tue opere, Signore, *
quanto profondi i tuoi pensieri!
L'uomo insensato non intende *
e lo stolto non capisce:

se i peccatori germogliano come l'erba *
e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna: *
ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †
ecco, i tuoi nemici periranno, *
saranno dispersi tutti i malfattori.

Tu mi doni la forza di un bufalo, *
mi cospargi di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †
e contro gli iniqui che mi assalgono *
i miei orecchi udranno cose infauste.

Il giusto fiorirà come palma, *
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore, *
fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore: *
mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen .

1^ Antifona
Al mattino annunziamo il tuo amore,
la tua verità nella notte profonda.

2^ Antifona

Voglio proclamare il nome del Signore:
date gloria al nostro Dio.
CANTICO Dt 32, 1-12   I benefici di Dio in favore del popolo
Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali! (Mt 23, 37).

Ascoltate, o cieli: io voglio parlare: *
oda la terra le parole della mia bocca!

Stilli come pioggia la mia dottrina, *
scenda come rugiada il mio dire;
come scroscio sull'erba del prato, *
come spruzzo sugli steli di grano.

Voglio proclamare il nome del Signore: *
date gloria al nostro Dio!

Egli è la Roccia; perfetta è l'opera sua; *
tutte le sue vie sono giustizia;
è un Dio verace e senza malizia; *
Egli è giusto e retto.

Peccarono contro di lui i figli degeneri, *
generazione tortuosa e perversa.

Così ripaghi il Signore, *
o popolo stolto e insipiente?
Non è lui il padre che ti ha creato, *
che ti ha fatto e ti ha costituito?

Ricorda i giorni del tempo antico, *
medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo farà sapere, *
i tuoi vecchi e te lo diranno.

Quando l'Altissimo divideva i popoli, *
quando disperdeva i figli dell'uomo,
egli stabilì i confini delle genti *
secondo il numero degli Israeliti.

Porzione del Signore è il suo popolo, *
sua eredità è Giacobbe.

Egli lo trovò in terra deserta, *
in una landa di ululati solitari.
Lo educò, ne ebbe cura, *
lo custodì come pupilla del suo occhio.

Come un'aquila che veglia la sua nidiata, *
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese, *
lo sollevò sulle sue ali.

Il Signore lo guidò da solo, *
non c'era con lui alcun dio straniero.

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen .

2^ Antifona

Voglio proclamare il nome del Signore:
date gloria al nostro Dio.

3^ Antifona

O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra! †
SALMO 8   Grandezza del Signore e dignità dell'uomo
Tutto ha sottomesso ai suoi piedi, e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa (Ef 1, 22).


O Signore, nostro Dio, †
quanto è grande il tuo nome
su tutta la terra: *
† 
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi, *
il figlio dell'uomo perché te ne curi?

Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, *
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *
tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti, *
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *
che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio, *
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen .
3^ Antifona
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!


Lettura Breve
   Rm 12, 14-16a
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili.

Responsorio Breve
R. Esultano le mie labbra * cantando le tue lodi.
Esultano le mie labbra cantando le tue lodi.
V. La mia lingua proclama la tua giustizia
cantando le tue lodi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Esultano le mie labbra cantando le tue lodi.

Antifona al Benedictus 

Guida i nostri passi, o Signore,
sulla via della pace.
  
CANTICO DI ZACCARIA   Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Benedictus
Guida i nostri passi, o Signore,
sulla via della pace.
  
Invocazioni
Cristo è presente nelle sue membra, specialmente nei poveri e nei sofferenti. Celebriamo la sua bontà e preghiamo con fede per crescere nel suo amore:
Rendici perfetti nella carità, Signore.
Iniziamo questo nuovo giorno nel ricordo della tua risurrezione,
- estendi a tutti gli uomini, Signore, i benefici della tua salvezza.

Fa' che oggi ti rendiamo testimonianza davanti agli uomini,
- per essere degni di unirci all'offerta del tuo sacrificio.

Aiutaci a riconoscere il tuo volto nei nostri fratelli,
- e a servirti in ciascuno di essi.

Tu, che ci unisci a te come i tralci alla vite,
- fa' che rimaniamo nel tuo amore, per portare molto frutto a gloria di Dio Padre. 

Padre nostro


Orazione
Ti lodi, o Signore, la nostra voce, ti lodi il nostro spirito, e poiché il nostro essere è dono del tuo amore, tutta la nostra vita si trasformi in perenne liturgia di lode. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.