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giovedì 17 gennaio 2013

Giovedì della I settimana T.O. - S. Antonio abate (m) - Ufficio delle letture e Lodi mattutine

UFFICIO DELLE LETTURE

INVITATORIO

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, adoriamo il Signore:
la sua gloria risplende nei santi.

Oppure:
Nella festa di sant'Antonio
Lodiamo il Signore nostro Dio.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
( Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o 66 o 23 )
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13).

Si enunzia e si ripete l'antifona.

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
 
Inno

Uniamoci, o fratelli,
con cuore puro e ardente
alla lode festosa
della Chiesa di Cristo.

In questo giorno santo
la carità divina
congiunge sant'Antonio
al regno dei beati.

La fiamma dello Spirito
ha impresso nel suo cuore
il sigillo indelebile
dell'amore di Dio.

Egli è modello e guida
a coloro che servono
le membra sofferenti
del corpo del Signore.

Dolce amico dei poveri,
intercedi per noi;
sostieni i nostri passi
nella via dell'Amore.

A te sia lode, o Cristo,
immagine del Padre,
che sveli nei tuoi santi
la forza dello Spirito. Amen.

1^ Antifona
La tua, parola, Signore,
è scudo per chi si rifugia in te.

SALMO 17, 31-35   IV  Ringraziamento a Dio salvatore
Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? (Rm 8, 31).


La via di Dio è diritta, †
la parola del Signore è provata al fuoco; *
egli è scudo per chi in lui si rifugia.

Infatti, chi è Dio, se non il Signore? *
O chi è rupe, se non il nostro Dio?
Il Dio che mi ha cinto di vigore *
e ha reso integro il mio cammino;

mi ha dato agilità come di cerve, *
sulle alture mi ha fatto stare saldo;
ha addestrato le mie mani alla battaglia, *
le mie braccia a tender l'arco di bronzo.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
 
1^ Antifona

La tua, parola, Signore,
è scudo per chi si rifugia in te.

2^ Antifona

La tua destra mi sostiene, o Signore.

SALMO 17, 36-46
    V  Ringraziamento a Dio salvatore
Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? (Rm 8, 31).


Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza, †
la tua destra mi ha sostenuto, *
la tua bontà mi ha fatto crescere.

Hai spianato la via ai miei passi, *
i miei piedi non hanno vacillato.

Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti, *
non sono tornato senza averli annientati.
Li ho colpiti e non si sono rialzati, *
sono caduti sotto i miei piedi.

Tu mi hai cinto di forza per la guerra, *
hai piegato sotto di me gli avversari.

Dei nemici mi hai mostrato le spalle, *
hai disperso quanti mi odiavano.
Hanno gridato e nessuno li ha salvati, *
al Signore, ma non ha risposto.

Come polvere al vento li ho dispersi, *
calpestati come fango delle strade.

Mi hai scampato dal popolo in rivolta, *
mi hai posto a capo delle nazioni.
Un popolo che non conoscevo mi ha servito; *
all'udirmi, subito mi obbedivano,

stranieri cercavano il mio favore, †
impallidivano uomini stranieri *
e uscivano tremanti dai loro nascondigli.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
 
2^ Antifona

La tua destra mi sostiene, o Signore.

3^ Antifona

Viva il Signore:
benedetto il Dio della mia salvezza.

SALMO 17, 47-51
    VI  Ringraziamento a Dio salvatore
Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? (Rm 8, 31).


Viva il Signore e benedetta la mia rupe, *
sia esaltato il Dio della mia salvezza.

Dio, tu mi accordi la rivincita †
e sottometti i popoli al mio giogo, *
mi scampi dai nemici furenti,

dei miei avversari mi fai trionfare *
e mi liberi dall'uomo violento.

Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli *
e canterò inni di gioia al tuo nome.

Egli concede al suo re grandi vittorie, †
si mostra fedele al suo consacrato, *
a Davide e alla sua discendenza per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
 
3^ Antifona

Viva il Signore:
benedetto il Dio della mia salvezza.

Versetto

V. Togli il velo ai miei occhi, Signore:
R. scruterò i prodigi della tua legge.

Prima Lettura
Dal libro del Siracide 42, 15 - 43, 12

Tutta la creazione canta la gloria di Dio

Ricorderò ora le opere del Signore
e descriverò quanto ho visto.
Per le parole del Signore sussistono le sue opere.
Il sole con il suo splendore illumina tutto,
della gloria del Signore è piena la sua opera.
Neppure i santi del Signore sono in grado
di narrare tutte le sue meraviglie,
ciò che il Signore onnipotente ha stabilito
perché l'universo stesse saldo a sua gloria.
Egli scruta l'abisso e il cuore
e penetra tutti i loro segreti.
L'Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
annunziando le cose passate e future
e svelando le tracce di quelle nascoste.
Nessun pensiero gli sfugge,
neppure una parola gli è nascosta.
Ha ordinato le meraviglie della sua sapienza,
poiché egli è da sempre e per sempre.
Nulla può essergli aggiunto e nulla tolto,
non ha bisogno di alcun consigliere.
Quanto sono amabili tutte le sue opere!
E appena una scintilla se ne può osservare.
Tutte queste cose vivono e resteranno per sempre
in tutte le circostanze e tutte gli obbediscono.
Tutte sono a coppia, una di fronte all'altra,
egli non ha fatto nulla di incompleto.
L'una conferma i pregi dell'altra,
chi si sazierà nel contemplare la sua gloria?
Orgoglio dei cieli è il limpido firmamento,
spettacolo celeste in una visione di gloria!
Il sole mentre appare nel suo sorgere proclama:
«Che meraviglia è l'opera dell'Altissimo!».
A mezzogiorno dissecca la terra,
e di fronte al suo calore chi può resistere?
Si soffia nella fornace per ottenere calore,
il sole brucia i monti tre volte tanto;
emettendo vampe di fuoco,
facendo brillare i suoi raggi, abbaglia gli occhi.
Grande è il Signore che l'ha creato
e con la parola ne affretta il rapido corso.
Anche la luna sempre puntuale nelle sue fasi
regola i mesi e determina il tempo.
Dalla luna dipende l'indicazione delle feste,
luminare che decresce fino alla sua scomparsa.
Da essa il mese prende nome,
mirabilmente crescendo secondo le fasi.
E' un'insegna per le milizie nell'alto
splendendo nel firmamento del cielo.
Bellezza del cielo la gloria degli astri,
ornamento splendente nelle altezze del Signore.
Si comportano secondo gli ordini del Santo,
non si stancano al loro posto di sentinelle.
Osserva l'arcobaleno e benedici colui che l'ha fatto,
è bellissimo nel suo splendore.
Avvolge il cielo con un cerchio di gloria,
l'hanno teso le mani dell'Altissimo.

Responsorio
   Ap 4, 11; cfr. Est 4, 17c
R. Sei degno, Signore Dio nostro, di ricevere gloria, onore e potenza: hai creato tutte le cose e per la tua volontà tutto esiste. * Tu sei il Dio dell'universo.
V. Hai fatto il cielo e la terra e tutte le loro meraviglie.
R. Tu sei il Dio dell'universo.

Seconda Lettura
Dalla «Vita di sant'Antonio» scritta da sant'Atanasio, vescovo
(Capp. 24; PG 26, 842-846)
 
La vocazione di sant'Antonio

Dopo la morte dei genitori, lasciato solo con la sorella ancor molto piccola, Antonio, all'età di diciotto o vent'anni, si prese cura della casa e della sorella. Non erano ancora trascorsi sei mesi dalla morte dei genitori, quando un giorno, mentre si recava, com'era sua abitudine, alla celebrazione eucaristica, andava riflettendo sulla ragione che aveva indotto gli apostoli a seguire il Salvatore, dopo aver abbandonato ogni cosa. Richiamava alla mente quegli uomini, di cui si parla negli Atti degli Apostoli che, venduti i loro beni, ne portarono il ricavato ai piedi degli apostoli, perché venissero distribuiti ai poveri. Pensava inoltre quali e quanti erano i beni che essi speravano di conseguire in cielo.
Meditando su queste cose entrò in chiesa, proprio mentre si leggeva il vangelo e sentì che il Signore aveva detto a quel ricco: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi, dallo ai poveri, poi vieni e seguimi e avrai un tesoro nei cieli» (Mt 19, 21).
Allora Antonio, come se il racconto della vita dei santi gli fosse stato presentato dalla Provvidenza e quelle parole fossero state lette proprio per lui, uscì subito dalla chiesa, diede in dono agli abitanti del paese le proprietà che aveva ereditato dalla sua famiglia — possedeva infatti trecento campi molto fertili e ameni — perché non fossero motivo di affanno per sé e per la sorella. Vendette anche tutti i beni mobili e distribuì ai poveri la forte somma di denaro ricavata, riservandone solo una piccola parte per la sorella.
Partecipando un'altra volta all'assemblea liturgica, sentì le parole che il Signore dice nel vangelo: «Non vi angustiate per il domani» (Mt 6, 34). Non potendo resistere più a lungo, uscì di nuovo e donò anche ciò che gli era ancora rimasto. Affidò la sorella alle vergini consacrate a Dio e poi egli stesso si dedicò nei pressi della sua casa alla vita ascetica, e cominciò a condurre con fortezza una vita aspra, senza nulla concedere a se stesso.
Egli lavorava con le proprie mani: infatti aveva sentito proclamare: «Chi non vuol lavorare, neppure mangi» (2 Ts 3, 10). Con una parte del denaro guadagnato comperava il pane per sé, mentre il resto lo donava ai poveri.
Trascorreva molto tempo in preghiera, poiché aveva imparato che bisognava ritirarsi e pregare continuamente (cfr. 1 Ts 5, 17). Era così attento alla lettura, che non gli sfuggiva nulla di quanto era scritto, ma conservava nell'animo ogni cosa al punto che la memoria finì per sostituire i libri. Tutti gli abitanti del paese e gli uomini giusti, della cui bontà si valeva, scorgendo un tale uomo lo chiamavano amico di Dio e alcuni lo amavano come un figlio, altri come un fratello.

Responsorio   Cfr. Mt 19, 21; Lc 14, 33
R. Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri; * vieni e seguimi, e avrai un tesoro nel cielo.
V. Dice il Signore: Chi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo,
R. vieni e seguimi, e avrai un tesoro nel cielo.
 
Orazione
O Dio, che hai ispirato a sant'Antonio abate di ritirarsi nel deserto, per servirti in un modello sublime di vita cristiana, concedi anche a noi per sua intercessione di superare i nostri egoismi per amare te sopra ogni cosa. Per il nostro Signore.

R. Amen
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.


LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra i santi,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.

Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.

Illumina col tuo Spirito
l'oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.

1^ Antifona
Svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l'aurora.

SALMO 56   Preghiera del mattino nella sofferenza
Questo salmo si riferisce alla passione del Signore (sant'Agostino)
.

Pietà di me, pietà di me, o Dio, *
in te mi rifugio;
mi rifugio all'ombra delle tue ali *
finché sia passato il pericolo.

Invocherò Dio, l'Altissimo, *
Dio che mi fa il bene.

Mandi dal cielo a salvarmi †
dalla mano dei miei persecutori, *
Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.

Io sono come in mezzo a leoni, *
che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce, *
la loro lingua spada affilata.

Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
su tutta la terra la tua gloria.

Hanno teso una rete ai miei piedi, *
mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa *
e vi sono caduti.

Saldo è il mio cuore, o Dio, *
saldo è il mio cuore.

Voglio cantare, a te voglio inneggiare: *
svegliati, mio cuore,
svegliatevi arpa e cetra, *
voglio svegliare l'aurora.

Ti loderò tra i popoli, Signore, *
a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli, *
e la tua fedeltà fino alle nubi.

Innalzati sopra il cielo, o Dio, *
su tutta la terra la tua gloria.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l'aurora.

2^ Antifona
Il tuo popolo, Signore,
abbonda dei tuoi beni.

CANTICO Ger 31, 10-14
   Dio libera e raduna il suo popolo nella gioia
Gesù doveva morire... per riunire i figli di Dio, che erano dispersi (Gv. 11, 51.52).

Ascoltate popoli, la parola del Signore, *
annunziatela alle isole lontane
e dite: «Chi ha disperso Israele lo raduna *
e lo custodisce come un pastore il suo gregge»,

perché il Signore ha redento Giacobbe, *
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.

Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion, *
affluiranno verso i beni del Signore,
verso il grano, il mosto e l'olio, *
verso i nati dei greggi e degli armenti.

Essi saranno come un giardino irrigato, *
non languiranno mai.
Allora si allieterà la vergine alla danza; *
i giovani e i vecchi gioiranno.

Io cambierò il loro lutto in gioia, *
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.
Sazierò di delizie l'anima dei sacerdoti *
e il mio popolo abbonderà dei miei beni.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
Il tuo popolo, Signore,
abbonda dei tuoi beni.

3^ Antifona
Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio. †

SALMO 47 
  Azione di grazie per la salvezza del popolo
Mi trasportò in spirito su di un monte alto e mi mostrò la città santa, Gerusalemme (Ap 21, 10).

Grande è il Signore e degno di ogni lode *
nella città del nostro Dio.
† Il suo monte santo, altura stupenda, *
è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, dimora divina, *
è la città del grande Sovrano.
Dio nei suoi baluardi *
è apparso fortezza inespugnabile.

Ecco, i re si sono alleati, *
sono avanzati insieme.
Essi hanno visto: *
attoniti e presi dal panico, sono fuggiti.

Là sgomento li ha colti, *
doglie come di partoriente,
simile al vento orientale *
che squarcia le navi di Tarsis.

Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti, †
nella città del nostro Dio; *
Dio l'ha fondata per sempre.

Ricordiamo, Dio, la tua misericordia *
dentro il tuo tempio.

Come il tuo nome, o Dio, †
così la tua lode si estende
sino ai confini della terra; *
è piena di giustizia la tua destra.

Gioisca il monte di Sion, †
esultino le città di Giuda *
a motivo dei tuoi giudizi.

Circondate Sion, giratele intorno, *
contate le sue torri.

Osservate i suoi baluardi, †
passate in rassegna le sue fortezze, *
per narrare alla generazione futura:

Questo è il Signore, nostro Dio †
in eterno, sempre: *
egli è colui che ci guida.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona
Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
 
Lettura Breve
   Rm 12, 1-2
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Responsorio Breve
R. Il cuore dei santi, * nella legge di Dio.
Il cuore dei santi, nella legge di Dio.
V. Diritto e sicuro è il loro cammino
nella legge di Dio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il cuore dei santi, nella legge di Dio.

Antifona al Benedictus

Chiunque fa la volontà del Padre mio,
è per me fratello, sorella e madre,
dice il Signore.

CANTICO DI ZACCARIA   Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Benedictus
Chiunque fa la volontà del Padre mio,
è per me fratello, sorella e madre,
dice il Signore.

Invocazioni
Uniti nella liturgia di lode, invochiamo il Cristo Signore, perché ci aiuti a servirlo in santità e giustizia tutti i giorni della nostra vita:
Santifica il tuo popolo, Signore.

Sei stato provato in ogni cosa per divenire simile a noi in tutto fuorché nel peccato,
- Signore Gesù abbi pietà del tuo popolo.

Chiami tutti alla carità perfetta.
- Signore Gesù, santifica il tuo popolo.

Hai voluto che i tuoi discepoli siano sale della terra e luce del mondo,
- Signore Gesù, illumina il tuo popolo.

Sei venuto per servire e non per essere servito,
- Signore Gesù, insegnaci a servirti nei nostri fratelli.

Tu sei l'irradiazione della gloria del Padre e l'impronta della sua sostanza,
- Signore Gesù, fa' che al termine della vita contempliamo il tuo volto insieme ai tuoi santi.

Padre nostro


Orazione
O Dio, che hai ispirato a sant'Antonio abate di ritirarsi nel deserto, per servirti in un modello sublime di vita cristiana, concedi anche a noi per sua intercessione di superare i nostri egoismi per amare te sopra ogni cosa. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.