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lunedì 4 marzo 2013

Lunedì della III settimana di Quaresima - Ufficio delle letture e Lodi mattutine

UFFICIO DELLE LETTURE

INVITATORIO

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, adoriamo Cristo Signore:
per noi ha sofferto tentazione e morte.

Oppure:
Ascoltate, oggi, la voce del Signore:
non indurite il vostro cuore.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
( Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o 66 o 23 )
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13).

Si enunzia e si ripete l'antifona.

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
 
Inno

Protesi alla gioia pasquale,
sulle orme di Cristo Signore,
seguiamo l'austero cammino
della santa Quaresima.

La legge e i profeti annunziarono
dei quaranta giorni il mistero;
Gesù consacrò nel deserto
questo tempo di grazia.

Sia parca e frugale la mensa,
sia sobria la lingua ed il cuore;
fratelli, è tempo di ascoltare
la voce dello Spirito.

Forti nella fede vigiliamo
contro le insidie del nemico:
ai servi fedeli è promessa
la corona di gloria.

Sia lode al Padre onnipotente,
al Figlio Gesù redentore,
allo Spirito Santo Amore,
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Viene il nostro Dio,
non si nasconde e non tace.

SALMO 49, 1-6   (I) Il culto gradito a Dio
Cristo non abolì il culto antico, ma lo portò alla sua perfezione; disse infatti: Non sono venuto per abolire, ma per dare compimento (cfr. Mt 5, 17).


Parla il Signore, Dio degli dèi, *
convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, splendore di bellezza, *
Dio rifulge.

Viene il nostro Dio e non sta in silenzio; †
davanti a lui un fuoco divorante, *
intorno a lui si scatena la tempesta.

Convoca il cielo dall'alto *
e la terra al giudizio del suo popolo:

«Davanti a me riunite i miei fedeli, *
che hanno sancito con me l'alleanza
offrendo un sacrificio».

Il cielo annunzi la sua giustizia: *
Dio è il giudice.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Viene il nostro Dio,
non si nasconde e non tace.

2^ Antifona
Offri a Dio un sacrificio di lode.
 
SALMO 49, 7-15   (II) Il culto gradito a Dio
Cristo non abolì il culto antico, ma lo portò alla sua perfezione; disse infatti: Non sono venuto per abolire, ma per dare compimento (cfr. Mt 5, 17).


«Ascolta, popolo mio, voglio parlare, †
testimonierò contro di te, Israele: *
Io sono Dio, il tuo Dio.

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; *
i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa, *
né capri dai tuoi recinti.

Sono mie tutte le bestie della foresta, *
animali a migliaia sui monti.
Conosco tutti gli uccelli del cielo, *
è mio ciò che si muove nella campagna.

Se avessi fame, a te non lo direi: *
mio è il mondo e quanto contiene.
Mangerò forse la carne dei tori, *
berrò forse il sangue dei capri?

Offri a Dio un sacrificio di lode *
e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno della sventura: *
ti salverò e tu mi darai gloria».

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
Offri a Dio un sacrificio di lode.
 
3^ Antifona

Amore voglio, non sacrifici;
non offerte, ma comunione con me,
dice il Signore.

SALMO 49, 16-23    (III) Il culto gradito a Dio
Cristo non abolì il culto antico, ma lo portò alla sua perfezione; disse infatti: Non sono venuto per abolire, ma per dare compimento (cfr. Mt 5, 17).


All'empio dice Dio: †
«Perché vai ripetendo i miei decreti *
e hai sempre in bocca la mia alleanza,

tu che detesti la disciplina *
e le mie parole te le getti alle spalle?
Se vedi un ladro, corri con lui; *
e degli adulteri ti fai compagno.

Abbandoni la tua bocca al male *
e la tua lingua ordisce inganni.
Ti siedi, parli contro il tuo fratello, *
getti fango contro il figlio di tua madre.

Hai fatto questo e dovrei tacere? †
Forse credevi ch'io fossi come te! *
Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati».

Capite questo voi che dimenticate Dio, *
perché non mi adiri e nessuno vi salvi.

Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora, †
a chi cammina per la retta via *
mostrerò la salvezza di Dio.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona
Amore voglio, non sacrifici;
non offerte, ma comunione con me,
dice il Signore.

Versetto
V. Convertitevi, e credete al Vangelo:
R. il regno di Dio è vicino.

Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo 24, 1-18

Il patto di alleanza sul monte Sinai

Un giorno il Signore disse a Mosè: «Sali verso il Signore tu e Aronne, Nadab e Abiu e insieme settanta anziani d'Israele; voi vi prostrerete da lontano, poi Mosè avanzerà solo verso il Signore, ma gli altri non si avvicineranno e il popolo non salirà con lui».
Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose insieme e disse: «Tutti i comandi che ha dati il Signore, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore, poi si alzò di buon mattino e costruì un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d'Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l'altra metà sull'altare.
Quindi prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto il Signore ha ordinato, noi lo faremo e lo eseguiremo!».
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell'alleanza, che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».
Mosè salì con Aronne, Nadab, Abiu e i settanta anziani di Israele. Essi videro il Dio d'Israele: sotto i suoi piedi vi era come un pavimento in lastre di zaffiro, simile in purezza al cielo stesso. Contro i privilegiati degli Israeliti non stese la mano: essi videro Dio e tuttavia mangiarono e bevvero.
Il Signore disse a Mosè: «Sali verso di me sul monte e rimani lassù: io ti darò le tavole di pietra, la legge e i comandamenti che io ho scritto per istruirli».
Mosè si alzò con Giosuè, suo aiutante, e Mosè salì sul monte di Dio. Agli anziani aveva detto: «Restate qui ad aspettarci, fin quando torneremo da voi; ecco avete con voi Aronne e Cur: chiunque avrà una questione si rivolgerà a loro».
Mosè salì dunque sul monte e la nube coprì il monte.
La Gloria del Signore venne a dimorare sul monte Sinai e la nube lo coprì per sei giorni. Al settimo giorno il Signore chiamò Mosè dalla nube.
La Gloria del Signore appariva agli occhi degli Israeliti come fuoco divorante sulla cima della montagna. Mosè entrò dunque in mezzo alla nube e salì sul monte. Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti.

Responsorio   Cfr. Sir 45, 5. 6; At 7, 38
R. Dio fece udire a Mosè la sua voce; lo introdusse nella nube oscura e gli diede, faccia a faccia, i comandamenti, legge di vita e di intelligenza, * perché spiegasse a Giacobbe la sua alleanza, a Israele i suoi decreti.
V. Mentre il popolo era radunato nel deserto, egli fu mediatore tra l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e i nostri padri,
R. perché spiegasse a Giacobbe la sua alleanza, a Israele i suoi decreti.

Seconda Lettura
Dalle «Omelie» di san Basilio magno, vescovo
(Om. 20 sull'umiltà, c. 3; PG 31, 530-531)

Chi si gloria si glori nel Signore

Il sapiente non si glori della sua sapienza, né il forte della sua forza, né il ricco delle sue ricchezze (cfr. Ger 9, 22-23). Ma allora qual è la vera gloria, e in che cosa è grande l'uomo? Dice la Scrittura: In questo si glori colui che si gloria: se conosce e capisce che io sono il Signore.
La grandezza dell'uomo, la sua gloria e la sua maestà consistono nel conoscere ciò che è veramente grande, nell'attaccarsi ad esso e nel chiedere la gloria dal Signore della gloria. Dice infatti l'Apostolo: «Chi si vanta si vanti nel Signore» e lo dice nel seguente contesto: Cristo è stato costituito da Dio «per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché come sta scritto: Chi si vanta si vanti nel Signore» (1 Cor 1, 31). Il perfetto e pieno gloriarsi in Dio, si verifica quando uno non si esalta per la sua giustizia, ma sa di essere destituito della vera giustizia e comprende di essere stato giustificato nella sola fede in Cristo. E proprio in questo si gloria Paolo, il quale disprezza la propria giustizia, e cerca quella che viene da Dio per mezzo di Gesù Cristo cioè la giustizia nella fede. Conosce lui e la potenza della sua risurrezione, partecipa alle sue sofferenze, è reso conforme alla morte di lui per arrivare in quanto possibile alla risurrezione dai morti.
Cade ogni alterigia e ogni superbia. Niente ti è rimasto su cui poterti gloriare, o uomo, poiché la tua gloria e la tua speranza sono situate in lui, perché sia mortificato tutto quello che è tuo e tu possa ricercare la vita futura in Cristo. Abbiamo già le primizie di quella vita, ci troviamo già in essa e viviamo ormai del tutto nella grazia e nel dono di Dio. Dio è lui che suscita in noi il volere e l'operare secondo i suoi benevoli disegni (cfr. Fil 2, 13).
E' ancora Dio che, per mezzo del suo Spirito, rivela la sua sapienza destinata alla nostra gloria.
Dio ci dà la forza e il vigore nelle fatiche. «Ho faticato più di tutti loro» dice Paolo: «non io però, ma la grazia di Dio che è con me» (1 Cor 15, 10).
Dio scampa dai pericoli al di là di ogni speranza umana. Soggiunge infatti l'Apostolo: «Abbiamo addirittura ricevuto su di noi la sentenza di morte per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti. Da quella morte però egli ci ha liberato e ci libererà per la speranza che abbiamo riposto in lui, che ci libererà ancora» (2 Cor 1, 10).

Responsorio   Cfr. Sap 15, 3; Gv 17, 3
R. Conoscerti, o Dio, è giustizia perfetta, * conoscere la tua potenza è radice di vita immortale.
V. Questa è la vita eterna: che conosciamo te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo;
R. conoscere la tua potenza è radice di vita immortale.

Orazione
Con la tua continua misericordia, Signore, purifica e rafforza la tua Chiesa, e, poiché non può sostenersi senza di te, non privarla mai della tua guida. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
  

LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
Nella santa assemblea,
o nel segreto dell'anima,
prostriamoci e imploriamo
la divina clemenza.

Dall'ira del giudizio
liberaci, o Padre buono;
non togliere ai tuoi figli
il segno della tua gloria.

Ricorda che ci plasmasti
col soffio del tuo Spirito:
siam tua vigna, tuo popolo,
e opera delle tue mani.

Perdona i nostri errori,
sana le nostre ferite,
guidaci con la tua grazia
alla vittoria pasquale.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1^ Antifona
Beato chi abita la tua casa, o Signore!

SALMO 83
   Desiderio del tempio del Signore
Non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella futura (Eb 13, 14)
.

Quanto sono amabili le tue dimore, *
Signore degli eserciti!
L'anima mia languisce *
e brama gli atri del Signore.

Il mio cuore e la mia carne *
esultano nel Dio vivente.

Anche il passero trova la casa, *
la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, *
mio re e mio Dio.

Beato chi abita la tua casa: *
sempre canta le tue lodi!
Beato chi trova in te la sua forza *
e decide nel suo cuore il santo viaggio.

Passando per la valle del pianto
la cambia in una sorgente, *
anche la prima pioggia l'ammanta di benedizioni.

Cresce lungo il cammino il suo vigore, *
finché compare davanti a Dio in Sion.

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, *
porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.
Vedi, Dio, nostro scudo, *
guarda il volto del tuo consacrato.

Per me un giorno nei tuoi atri *
è più che mille altrove,
stare sulla soglia della casa del mio Dio *
è meglio che abitare nelle tende degli empi.

Poiché sole e scudo è il Signore Dio; †
il Signore concede grazia e gloria, *
non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.

Signore degli eserciti, *
beato l'uomo che in te confida.

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen .

1^ Antifona
Beato chi abita la tua casa, o Signore!

2^ Antifona
Venite, saliamo al monte del Signore!

CANTICO Is 2, 2-5
   La nuova città di Dio, centro dell'umanità intera
Tutte le genti verranno e si prostreranno davanti a te (Ap 15, 4)
.

Alla fine dei giorni, †
il monte del tempio del Signore *
sarà elevato sulla cima dei monti,
e sarà più alto dei colli; *
ad esso affluiranno tutte le genti.

Verranno molti popoli e diranno: †
«Venite, saliamo sul monte del Signore, *
al tempio del Dio di Giacobbe,

perché ci indichi le sue vie *
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge *
e da Gerusalemme la parola del Signore.

Egli sarà giudice fra le genti *
e sarà arbitro fra molti popoli.
Forgeranno le loro spade in vomeri, *
le loro lance in falci;

un popolo non alzerà più la spada
contro un altro popolo, *
non si eserciteranno più nell'arte della guerra.

Casa di Giacobbe, vieni, *
camminiamo nella luce del Signore.

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen .

2^ Antifona
Venite, saliamo al monte del Signore!

3^ Antifona
Cantate al Signore,
benedite il suo nome.

SALMO 95
   Dio, re e giudice dell'universo
Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono dell'Agnello (cfr Ap 14, 3)
.

Cantate al Signore un canto nuovo, *
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome, *
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

In mezzo ai popoli narrate la sua gloria, *
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
Grande è il Signore e degno di ogni lode, *
terribile sopra tutti gli dei.

Tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla, *
ma il Signore ha fatto i cieli.
Maestà e bellezza sono davanti a lui, *
potenza e splendore nel suo santuario.

Date al Signore, o famiglie dei popoli, †
date al Signore gloria e potenza, *
date al Signore la gloria del suo nome.

Portate offerte ed entrate nei suoi atri, *
prostratevi al Signore in sacri ornamenti.
Tremi davanti a lui tutta la terra. *
Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».

Sorregge il mondo, perché non vacilli; *
giudica le nazioni con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra, †
frema il mare e quanto racchiude; *
esultino i campi e quanto contengono,

si rallegrino gli alberi della foresta †
davanti al Signore che viene, *
perché viene a giudicare la terra.

Giudicherà il mondo con giustizia *
e con verità tutte le genti.

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona
Cantate al Signore,
benedite il suo nome.

Lettura Breve
   Es 19, 4-6a
Voi stessi avete visto come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me. Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me la proprietà tra tutti i popoli, perché mia è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa.

Responsorio Breve
R. Grande pace * per chi ama la tua legge.
Grande pace per chi ama la tua legge.
V. Seguire i tuoi comandi è gioia vera
per chi ama la tua legge.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Grande pace per chi ama la tua legge.

Antifona al Benedictus
In verità vi dico:
nessun profeta è ascoltato nella sua patria.

CANTICO DI ZACCARIA  
Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Benedictus
In verità vi dico:
nessun profeta è ascoltato nella sua patria.

Invocazioni
Benedetto Gesù, nostro salvatore, che con la sua morte ci ha aperto la strada della salvezza. Uniti nella preghiera di lode, invochiamo il suo nome:
Guidaci, Signore, nella via del tuo amore.

Dio misericordioso, che mediante il battesimo ci hai fatti rinascere ad una vita nuova,
- fa' che di giorno in giorno diveniamo sempre più conformi alla tua immagine.

Insegnaci a far sempre ciò che è vero, giusto e santo davanti a te,
- e a cercare te in ogni parola e in ogni avvenimento.

Aiutaci a portare un messaggio di bontà e di gioia ai poveri e ai sofferenti,
- per incontrare te presente nei nostri fratelli.

Perdonaci le colpe commesse contro l'unità della tua famiglia,
- forma di tutti noi un cuore solo e un'anima sola.

Padre nostro


Orazione
Con la tua continua misericordia, Signore, purifica e rafforza la tua Chiesa, e, poiché non può sostenersi senza di te, non privarla mai della tua guida. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.