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sabato 2 marzo 2013

Sabato della II settimana di Quaresima - Ufficio delle letture e Lodi mattutine

UFFICIO DELLE LETTURE

INVITATORIO

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, adoriamo Cristo Signore:
per noi ha sofferto tentazione e morte.

Oppure:
Ascoltate, oggi, la voce del Signore:
non indurite il vostro cuore.
 
SALMO 94  Invito a lodare Dio
( Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o 66 o 23 )
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13).

Si enunzia e si ripete l'antifona.

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
 
Inno

Protesi alla gioia pasquale,
sulle orme di Cristo Signore,
seguiamo l'austero cammino
della santa Quaresima.

La legge e i profeti annunziarono
dei quaranta giorni il mistero;
Gesù consacrò nel deserto
questo tempo di grazia.

Sia parca e frugale la mensa,
sia sobria la lingua ed il cuore;
fratelli, è tempo di ascoltare
la voce dello Spirito.

Forti nella fede vigiliamo
contro le insidie del nemico:
ai servi fedeli è promessa
la corona di gloria.

Sia lode al Padre onnipotente,
al Figlio Gesù redentore,
allo Spirito Santo Amore,
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona

Ricordati di noi, Signore,
salvaci con la tua visita.

SALMO 105, 1-18  
(I) Bontà del Signore e infedeltà del popolo
Tutte queste cose accaddero a loro come esempio e sono state scritte per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1 Cor 10,11)
.

Celebrate il Signore, perché è buono, *
eterna è la sua misericordia.

Chi può narrare i prodigi del Signore, *
far risuonare tutta la sua lode?

Beati coloro che agiscono con giustizia *
e praticano il diritto in ogni tempo.

Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo, *
visitaci con la tua salvezza,

perché vediamo la felicità dei tuoi eletti, †
godiamo della gioia del tuo popolo *
con la tua eredità ci gloriamo.

Abbiamo peccato come i nostri padri, *
abbiamo fatto il male, siamo stati empi.

I nostri padri in Egitto
non compresero i tuoi prodigi, †
non ricordarono tanti tuoi benefici *
e si ribellarono presso il mare, presso il mar Rosso.

Ma Dio li salvò per il suo nome, *
per manifestare la sua potenza.

Minacciò il mar Rosso e fu disseccato, *
li condusse tra i flutti come per un deserto;
li salvò dalla mano di chi li odiava, *
li riscattò dalla mano del nemico.

L'acqua sommerse i loro avversari; *
nessuno di essi sopravvisse.
Allora credettero alle sue parole *
e cantarono la sua lode.

Ma presto dimenticarono le sue opere, *
non ebbero fiducia nel suo disegno,
arsero di brame nel deserto, *
e tentarono Dio nella steppa.

Concesse loro quanto domandavano *
e saziò la loro ingordigia.

Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti, *
e di Aronne, il consacrato del Signore.
Allora si aprì la terra *
e inghiottì Datan, e seppellì l'assemblea di Abiron.

Divampò il fuoco nella loro fazione *
e la fiamma divorò i ribelli.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona

Ricordati di noi, Signore,
salvaci con la tua visita.

2^ Antifona

Siamo la comunità dell'alleanza,
non dimentichiamo l'amore del nostro Dio.

SALMO 105, 19-33   (II)  Bontà del Signore e infedeltà del popolo
Tutte queste cose accaddero a loro come esempio e sono state scritte per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1 Cor 10,11).


Si fabbricarono un vitello sull'Oreb, *
si prostrarono a un'immagine di metallo fuso;
scambiarono la loro gloria *
con la figura di un toro che mangia fieno.

Dimenticarono Dio che li aveva salvati, *
che aveva operato in Egitto cose grandi,
prodigi nel paese di Cam, *
cose terribili presso il mar Rosso.

E aveva già deciso di sterminarli, †
se Mosè suo eletto
non fosse stato sulla breccia di fronte a lui, *
per stornare la sua collera dallo sterminio.

Rifiutarono un paese di delizie, *
non credettero alla sua parola.
Mormorarono nelle loro tende, *
non ascoltarono la voce del Signore.

Egli alzò la mano su di loro *
giurando di abbatterli nel deserto,
di disperdere i loro discendenti tra le genti *
e disseminarli per il paese.

Si asservirono a Baal di Peor *
e mangiarono i sacrifici dei morti,
provocarono Dio con tali azioni *
e tra essi scoppiò una pestilenza.

Ma Finees si alzò e si fece giudice, *
allora cessò la peste
e gli fu computato a giustizia *
presso ogni generazione, sempre.

Lo irritarono anche alle acque di Meriba *
e Mosè fu punito per causa loro,
perché avevano inasprito l'animo suo *
ed egli disse parole insipienti

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona

Siamo la comunità dell'alleanza,
non dimentichiamo l'amore del nostro Dio.

3^ Antifona

Salvaci, Signore,
radunaci da tutte le nazioni.

SALMO 105, 34-48  
(III)  Bontà del Signore e infedeltà del popolo
Tutte queste cose accaddero a loro come esempio e sono state scritte per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1 Cor 10,11).


Non sterminarono i popoli *
come aveva ordinato il Signore,
ma si mescolarono con le nazioni *
e impararono le opere loro.

Servirono i loro idoli *
e questi furono per loro un tranello.
Immolarono i loro figli *
e le loro figlie agli dèi falsi.

Versarono sangue innocente, †
il sangue dei figli e delle figlie *
sacrificati agli idoli di Canaan;

la terra fu profanata dal sangue, †
si contaminarono con le opere loro,
si macchiarono con i loro misfatti.

L'ira del Signore si accese contro il suo popolo, *
ebbe in orrore il suo possesso;
e li diede in balìa dei popoli, *
li dominarono i loro avversari,

li oppressero i loro nemici *
e dovettero piegarsi sotto la loro mano.

Molte volte li aveva liberati; †
ma essi si ostinarono nei loro disegni *
e per le loro iniquità furono abbattuti.

Pure, egli guardò alla loro angoscia *
quando udì il loro grido.

Si ricordò della sua alleanza con loro, *
si mosse a pietà per il suo grande amore.
Fece loro trovare grazia *
presso quanti li avevano deportati.

Salvaci, Signore Dio nostro, *
e raccoglici di mezzo ai popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome *
e ci gloriamo della tua lode.

Benedetto il Signore, Dio d'Israele †
da sempre, per sempre. *
Tutto il popolo dica: Amen.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona

Salvaci, Signore,
radunaci da tutte le nazioni.

Versetto
V. Chi fa la verità, viene alla luce:
R. le sue opere si riveleranno a tutti.

Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo 20, 1-17

Promulgazione della Legge sul monte Sinai

In quei giorni: Dio pronunciò tutte queste parole: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.
Non pronunzierai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti da' il Signore, tuo Dio.
Non uccidere.
Non commettere adulterio.
Non rubare.
Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desiderare la casa del tuo prossimo.
Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».

Responsorio
   Sal 18, 8. 9; Rm 13, 8. 10
R. La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima; la testimonianza del Signore è verace, rende saggio il semplice; * i comandi del Signore sono limpidi, danno luce agli occhi.
V. Chi ama il suo simile ha adempiuto la legge: pieno compimento della legge è l'amore.
R. I comandi del Signore sono limpidi, danno luce agli occhi.

Seconda Lettura
Dal trattato «Sulla fuga dal mondo» di sant'Ambrogio, vescovo
(Cap. 6, 36; 7, 44; 8, 45; 9, 52; CSEL 32, 192. 198-199. 204)

Aderiamo a Dio, unico vero bene

Dov'è il cuore dell'uomo ivi è anche il suo tesoro. Infatti il Signore non suole negare il buon dono a quanti lo pregano.
Pertanto, poiché il Signore è buono e lo è soprattutto per quelli che lo aspettano pazientemente, aderiamo a lui, stiamo con lui con tutta la nostra anima, con tutto il cuore, con tutta la forza, per restare nella sua luce, vedere la sua gloria e godere della grazia della felicità suprema. Eleviamo dunque l'anima a quel Bene, restiamo in esso, aderiamo ad esso; a quel Bene, che è al di sopra di ogni nostro pensiero e di ogni considerazione e che elargisce pace e tranquillità senza fine, una pace che supera ogni nostra comprensione e sentimento.
Questo è il Bene che pervade tutto, e tutti viviamo in esso e da esso dipendiamo, mentre esso non ha nulla al di sopra di sé, ma è divino. Nessuno infatti è buono se non Dio solo: perciò tutto quello che è buono è divino e tutto quello che è divino è buono, per cui è detto: «Tu apri la mano, si saziano di beni» (Sal 103, 28); a ragione, infatti, per la bontà di Dio ci vengono date tutte le cose buone perché a esse non è mischiato alcun male.
Questi beni la Scrittura li promette ai fedeli dicendo: «Mangiate i frutti della terra» (Is 1, 19).
Siamo morti con Cristo; portiamo sempre e in ogni luogo nel nostro corpo la morte di Cristo perché anche la vita di Cristo si manifesti in noi. Dunque, ormai non viviamo più la nostra vita, ma la vita di Cristo, vita di castità, di semplicità e di tutte le virtù. Siamo risorti con Cristo, viviamo dunque in lui, ascendiamo in lui perché il serpente non possa trovare sulla terra il nostro calcagno da mordere.
Fuggiamo di qui. Anche se sei trattenuto dal corpo, puoi fuggire con l'anima, puoi essere qui e rimanere presso il Signore se la tua anima aderisce a lui, se cammini dietro a lui con i tuoi pensieri, se segui le sue vie nella fede, non nella visione, se ti rifugi in lui; perché è rifugio e fortezza colui al quale Davide dice: In te mi sono rifugiato e non mi sono ingannato (Sal 76, 3).
Pertanto siccome Dio è rifugio, e Dio è in cielo e sopra i cieli, allora dobbiamo fuggire di qui verso lassù dove regna la pace, il riposo dalla fatiche, dove festeggeremo il grande sabato, come disse Mosè: «Ciò che la terra produrrà durante il suo riposo servirà di nutrimento a te» (Lv 25, 6). Infatti riposare in Dio e vedere le sue delizie è come sedere a mensa ed essere pieni di felicità e di tranquillità.
Fuggiamo dunque come cervi alle fonti d'acqua, anche la nostra anima abbia sete di quello di cui era assetato Davide. Qual è quella sorgente? Ascolta colui che dice: «E' in te la sorgente della vita» (Sal 35, 10): dice la mia anima a questa fonte: Quando verrò e vedrò il tuo volto? (Sal 41, 3). La sorgente infatti è Dio.

Responsorio
   Mt 22, 37-38; cfr. Dt 10, 12
R. Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la mente. * Questo è il più grande, il primo dei comandamenti.
V. Questo ti chiede il Signore: di temere, amare e servire il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima.
R. Questo è il più grande, il primo dei comandamenti.

Orazione
O Dio, che per mezzo dei sacramenti ci rendi partecipi del tuo mistero di gloria, guidaci attraverso le esperienze della vita, perché possiamo giungere alla splendida luce in cui è la tua dimora. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

  
 LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. 

Inno
Nella santa assemblea,
o nel segreto dell'anima,
prostriamoci e imploriamo
la divina clemenza.

Dall'ira del giudizio
liberaci, o Padre buono;
non togliere ai tuoi figli
il segno della tua gloria.

Ricorda che ci plasmasti
col soffio del tuo Spirito:
siam tua vigna, tuo popolo,
e opera delle tue mani.

Perdona i nostri errori,
sana le nostre ferite,
guidaci con la tua grazia
alla vittoria pasquale.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1^ Antifona
Al mattino annunziamo il tuo amore,
la tua verità nella notte profonda.

SALMO 91  Lode al Signore creatore
Chi rimane in me ed io in lui, fa molto frutto: perché senza di me non potete far nulla (Gv 15, 5).


E' bello dar lode al Signore *
e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunziare al mattino il tuo amore, *
la tua fedeltà lungo la notte,
sull'arpa a dieci corde e sulla lira, *
con canti sulla cetra.

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *
esulto per l'opera delle tue mani.

Come sono grandi le tue opere, Signore, *
quanto profondi i tuoi pensieri!
L'uomo insensato non intende *
e lo stolto non capisce:

se i peccatori germogliano come l'erba *
e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna: *
ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †
ecco, i tuoi nemici periranno, *
saranno dispersi tutti i malfattori.

Tu mi doni la forza di un bufalo, *
mi cospargi di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †
e contro gli iniqui che mi assalgono *
i miei orecchi udranno cose infauste.

Il giusto fiorirà come palma, *
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore, *
fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore: *
mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen .

1^ Antifona
Al mattino annunziamo il tuo amore,
la tua verità nella notte profonda.

2^ Antifona

Voglio proclamare il nome del Signore:
date gloria al nostro Dio.

CANTICO Dt 32, 1-12   I benefici di Dio in favore del popolo
Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali! (Mt 23, 37).

Ascoltate, o cieli: io voglio parlare: *
oda la terra le parole della mia bocca!

Stilli come pioggia la mia dottrina, *
scenda come rugiada il mio dire;
come scroscio sull'erba del prato, *
come spruzzo sugli steli di grano.

Voglio proclamare il nome del Signore: *
date gloria al nostro Dio!

Egli è la Roccia; perfetta è l'opera sua; *
tutte le sue vie sono giustizia;
è un Dio verace e senza malizia; *
Egli è giusto e retto.

Peccarono contro di lui i figli degeneri, *
generazione tortuosa e perversa.

Così ripaghi il Signore, *
o popolo stolto e insipiente?
Non è lui il padre che ti ha creato, *
che ti ha fatto e ti ha costituito?

Ricorda i giorni del tempo antico, *
medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo farà sapere, *
i tuoi vecchi e te lo diranno.

Quando l'Altissimo divideva i popoli, *
quando disperdeva i figli dell'uomo,
egli stabilì i confini delle genti *
secondo il numero degli Israeliti.

Porzione del Signore è il suo popolo, *
sua eredità è Giacobbe.

Egli lo trovò in terra deserta, *
in una landa di ululati solitari.
Lo educò, ne ebbe cura, *
lo custodì come pupilla del suo occhio.

Come un'aquila che veglia la sua nidiata, *
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese, *
lo sollevò sulle sue ali.

Il Signore lo guidò da solo, *
non c'era con lui alcun dio straniero.

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen .

2^ Antifona

Voglio proclamare il nome del Signore:
date gloria al nostro Dio.

3^ Antifona

O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra! †

SALMO 8   Grandezza del Signore e dignità dell'uomo
Tutto ha sottomesso ai suoi piedi, e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa (Ef 1, 22).


O Signore, nostro Dio, †
quanto è grande il tuo nome
su tutta la terra: *
† sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi, *
il figlio dell'uomo perché te ne curi?

Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, *
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *
tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti, *
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *
che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio, *
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen .

3^ Antifona
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Lettura Breve
   Is 1, 16-18
Lavatevi, purificatevi, togliete dalla mia vista il male delle vostre azioni. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova. Su, venite e discutiamo, dice il Signore. Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana.

Responsorio Breve
R. Rinnovaci nel cuore, * e saremo tuo popolo.
Rinnovaci nel cuore, e saremo tuo popolo.
V. Metti in noi, Signore, uno spirito nuovo,
e saremo tuo popolo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Rinnovaci nel cuore e saremo tuo popolo.

Antifona al Benedictus
Padre, ho peccato contro di te:
non merito di chiamarmi tuo figlio!

CANTICO DI ZACCARIA  
Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Benedictus
Padre, ho peccato contro di te:
non merito di chiamarmi tuo figlio!

Invocazioni
Rendiamo grazie sempre e in ogni luogo al Cristo salvatore, e rivolgiamo a lui la nostra comune preghiera:
Soccorrici con la forza del tuo Spirito, Signore.

Custodisci la castità del nostro corpo e del nostro cuore,
- perché siamo tempio vivo dello Spirito Santo.

Rendici fin d'ora disponibili all'aiuto fraterno,
- fa' che tutto il giorno trascorra nell'adesione piena alla tua volontà.

Rendici solleciti non del cibo che perisce,
- ma di quello che dura per la vita eterna e che tu ci dai.

La Madre tua, rifugio dei peccatori, interceda per la nostra salvezza,
- e ci ottenga il perdono dei peccati.

Padre nostro

Orazione
O Dio, che per mezzo dei sacramenti ci rendi partecipi del tuo mistero di gloria, guidaci attraverso le esperienze della vita, perché possiamo giungere alla splendida luce in cui è la tua dimora. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.