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lunedì 27 agosto 2012

Lunedì della XXI settimana T.O. - S. Monica (m) - Ufficio delle Letture e Lodi mattutine

 UFFICIO DELLE LETTURE
 
INVITATORIO

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, adoriamo il Signore:
la sua gloria risplende nei santi.

Oppure:
Nella festa di santa Monica
Lodiamo il Signore nostro Dio.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
( Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o 66 o 23 )
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13).

Si enunzia e si ripete l'antifona.

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
 
Inno

La carità divina
congiunge santa Monica
all'eterno convito
nel regno dei beati.

La fiamma dello Spirito
ha impresso nel suo cuore
il sigillo indelebile
dell'amore di Dio.

O sorella dei poveri,
intercedi per noi;
sostieni i nostri passi
nella via della pace.

Tu guidaci alla vetta
della santa montagna,
dove i miti possiedono
il regno del Signore.

Sia lode al Padre e al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1^ Antifona
Salvami, Signore,
per la tua misericordia.

SALMO 6
   L'uomo nella prova implora la misericordia di Dio.
Ora l’anima mia è turbata … Padre, salvami da quest’ora (Gv 12, 27).

Signore, non punirmi nel tuo sdegno, *
non castigarmi nel tuo furore.
Pietà di me, Signore: vengo meno; *
risanami, Signore: tremano le mie ossa.

L'anima mia è tutta sconvolta, *
ma tu, Signore, fino a quando?
Volgiti, Signore, a liberarmi, *
salvami per la tua misericordia.

Nessuno tra i morti ti ricorda. *
Chi negli inferi canta le tue lodi?

Sono stremato dai lunghi lamenti, †
ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio, *
irroro di lacrime il mio letto.

I miei occhi si consumano nel dolore, *
invecchio fra tanti miei oppressori.

Via da me voi tutti che fate il male, *
il Signore ascolta la voce del mio pianto.

Il Signore ascolta la mia supplica, *
il Signore accoglie la mia preghiera.
Arrossiscano e tremino i miei nemici, *
confusi, indietreggino all'istante.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Salvami, Signore,
per la tua misericordia.

2^ Antifona
Dio, rifugio del povero
nel tempo dell'angustia!
 
SALMO 9 A, 1-11 
  (I) Ringraziamento per la vittoria
E di nuovo verrà a giudicare i vivi e i morti.


Ti loderò, Signore, con tutto il cuore *
e annunzierò tutte le tue meraviglie.
Gioisco in te ed esulto, *
canto inni al tuo nome, o Altissimo.

Mentre i miei nemici retrocedono, *
davanti a te inciampano e periscono,
perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; *
siedi in trono giudice giusto.

Hai minacciato le nazioni, †
hai sterminato l'empio, *
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.

Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico, *
è scomparso il ricordo
delle città che hai distrutte.

Ma il Signore sta assiso in eterno; *
erige per il giudizio il suo trono:
giudicherà il mondo con giustizia, *
con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

Il Signore sarà un riparo per l'oppresso, *
in tempo di angoscia un rifugio sicuro.
Confidino in te quanti conoscono il tuo nome, *
perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
Dio, rifugio del povero
nel tempo dell'angustia!
 
3^ Antifona

Dirò le tue lodi, Signore,
nell'assemblea del tuo popolo.

SALMO 9 A, 12-21 
  (II) Ringraziamento per la vittoria
Cantate inni al Signore, che abita in Sion, *
narrate tra i popoli le sue opere.
Vindice del sangue, egli ricorda, *
non dimentica il grido degli afflitti.

Abbi pietà di me, Signore, †
vedi la mia miseria, opera dei miei nemici, *
tu che mi strappi dalle soglie della morte,

perché possa annunziare le tue lodi, †
esultare per la tua salvezza *
alle porte della città di Sion.

Sprofondano i popoli
nella fossa che hanno scavata, *
nella rete che hanno teso
si impiglia il loro piede.

Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia; *
l'empio è caduto nella rete,
opera delle sue mani.

Tornino gli empi negli inferi, *
tutti i popoli che dimenticano Dio.
Perché il povero non sarà dimenticato, *
la speranza degli afflitti non resterà delusa.

Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo: *
davanti a te siano giudicate le genti.
Riempile di spavento, Signore, *
sappiano le genti che sono mortali.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona
Dirò le tue lodi, Signore,
nell'assemblea del tuo popolo.

Versetto
V. Fammi capire, e osserverò la tua legge,
R. la custodirò con tutto il cuore.

Prima Lettura
Dal libro del profeta Sofonia 3, 8-20

Dio promette la salvezza ai poveri d'Israele

Aspettatemi — parola del Signore —
quando mi leverò per accusare,
perché ho decretato di adunare le genti,
di convocare i regni,
per riversare su di essi la mia collera,
tutta la mia ira ardente:
poiché dal fuoco della mia gelosia
sarà consumata tutta la terra.
Allora io darò ai popoli un labbro puro
perché invochino tutti il nome del Signore
e lo servano tutti sotto lo stesso giogo.
Da oltre i fiumi di Etiopia
fino all'estremo settentrione,
i miei supplicanti
mi porteranno offerte.
In quel giorno non avrai vergogna
di tutti i misfatti
commessi contro di me,
perché allora eliminerò da te
tutti i superbi millantatori
e tu cesserai di inorgoglirti
sopra il mio santo monte.
Farò restare in mezzo a te
un popolo umile e povero;
confiderà nel nome del Signore
il resto d'Israele.
Non commetteranno più iniquità
e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca
una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare
senza che alcuno li molesti.
Gioisci, figlia di Sion,
esulta, Israele,
e rallegrati con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d'Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non vedrai più la sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion,
non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore tuo Dio in mezzo a te
è un salvatore potente.
Esulterà di gioia per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
si rallegrerà per te con grida di gioia,
come nei giorni di festa».
Ho allontanato da te il male,
perché tu non abbia a subirne la vergogna.
Ecco, in quel tempo io sterminerò
tutti i tuoi oppressori.
Soccorrerò gli zoppicanti, radunerò i dispersi,
li porrò in lode e fama
dovunque sulla terra sono stati oggetto di vergogna.
In quel tempo io vi guiderò,
in quel tempo vi radunerò
e vi darò fama e lode
fra tutti i popoli della terra,
quando, davanti ai vostri occhi,
ristabilirò le vostre sorti, dice il Signore.

Responsorio   Cfr. Sof 3, 12. 13. 9
R. Farò restare in mezzo a te un popolo umile e povero. * Il resto di Israele confiderà nel nome del Signore.
V. Darò ai popoli un labbro puro, perché invochino tutti il mio nome:
R. Il resto d'Israele confiderà nel nome del Signore.

Seconda Lettura

Dalle «Confessioni» di sant'Agostino, vescovo
(Lib. 9, 10-11; CSEL 33, 215-219)

Cerchiamo di arrivare alla sapienza eterna

Era ormai vicino il giorno in cui ella sarebbe uscita da questa vita, giorno che tu conoscevi mentre noi lo ignoravamo. Per tua disposizione misteriosa e provvidenziale, avvenne una volta che io e lei ce ne stessimo soli, appoggiati al davanzale di una finestra che dava sul giardino interno della casa che ci ospitava, là presso Ostia, dove noi, lontani dal frastuono della gente, dopo la fatica del lungo viaggio, ci stavamo preparando ad imbarcarci.
Parlavamo soli con grande dolcezza e, dimentichi del passato, ci protendevamo verso il futuro, cercando di conoscere alla luce della Verità presente, che sei tu, la condizione eterna dei santi, quella vita cioè che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrò in cuore d'uomo (cfr. 1 Cor 2, 9). Ce ne stavamo con la bocca anelante verso l'acqua che emana dalla tua sorgente, da quella sorgente di vita che si trova presso di te. Dicevo cose del genere, anche se non proprio in tal modo e con queste precise parole. Tuttavia, Signore, tu sai che in quel giorno, mentre così parlavamo e, tra una parola e l'altra, questo mondo con tutti i suoi piaceri perdeva ai nostri occhi ogni suo richiamo, mia madre mi disse: «Figlio, quanto a me non trovo ormai più alcuna attrattiva per questa vita. Non so che cosa io stia a fare ancora quaggiù e perché mi trovi qui. Questo mondo non è più oggetto di desideri per me. C'era un solo motivo per cui desideravo rimanere ancora un poco in questa vita: vederti cristiano cattolico, prima di morire. Dio mi ha esaudito oltre ogni mia aspettativa, mi ha concesso di vederti al suo servizio e affrancato dalle aspirazioni di felicità terrene. Che sto a fare qui?».
Non ricordo bene che cosa io le abbia risposto in proposito. Intanto nel giro di cinque giorni o poco più si mise a letto con la febbre. Durante la malattia un giorno ebbe uno svenimento e per un pò di tempo perdette i sensi. Noi accorremmo, ma essa riprese prontamente la conoscenza, guardò me e mio fratello in piedi presso di lei, e disse, come cercando qualcosa: «Dove ero»?
Quindi, vedendoci sconvolti per il dolore, disse: «Seppellire qui vostra madre». Io tacevo con un nodo alla gola e cercavo di trattenere le lacrime. Mio fratello, invece, disse qualche parola per esprimere che desiderava vederla chiudere gli occhi in patria e non in terra straniera. Al sentirlo fece un cenno di disapprovazione per ciò che aveva detto. Quindi rivolgendosi a me disse: «Senti che cosa dice?». E poco dopo a tutti e due: «Seppellirete questo corpo, disse, dove meglio vi piacerà; non voglio che ve ne diate pena. Soltanto di questo vi prego, che dovunque vi troverete, vi ricordiate di me all'altare del Signore».
Quando ebbe espresso, come poté, questo desiderio, tacque. Intanto il male si aggrava ed essa continuava a soffrire.
In capo a nove giorni della sua malattia, l'anno cinquantaseiesimo della sua vita, e trentatreesimo della mia, quell'anima benedetta e santa se ne partì da questa terra.

Responsorio   Cfr. 1 Cor 7, 29. 30. 31; 2, 12
R. Il tempo è breve: ormai chi è nella gioia, viva come non godesse; chi è immerso in questo mondo come non vi fosse: * passa presto lo spettacolo del mondo.
V. Noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo:
R. passa presto lo spettacolo del mondo.

Orazione

O Dio, consolatore degli afflitti, che hai esaudito le pie lacrime di santa Monica con la conversione del figlio Agostino, per la loro comune preghiera, concedi a noi tuoi fedeli una viva contrizione dei nostri peccati, per gustare la dolcezza del tuo perdono. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

  

LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra i santi,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.

Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.

Illumina col tuo Spirito
l'oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.

1^ Antifona
Al mattino ti prego, Signore,
ascolta la mia voce!

SALMO 5, 2-10. 12-13 
  Preghiera del mattino per avere l'aiuto del Signore
Quelli che hanno accolto il Verbo e diventano sua dimora esulteranno per sempre.

Porgi l'orecchio, Signore, alle mie parole: *
intendi il mio lamento.

Ascolta la voce del mio grido, †
o mio re e mio Dio, *
perché ti prego, Signore.

Al mattino ascolta la mia voce; *
fin dal mattino t'invoco e sto in attesa.

Tu non sei un Dio che si compiace del male; †
presso di te il malvagio non trova dimora; *
gli stolti non sostengono il tuo sguardo.

Tu detesti chi fa il male, †
fai perire i bugiardi. *
Il Signore detesta sanguinari e ingannatori.

Ma io per la tua grande misericordia †
entrerò nella tua casa; *
mi prostrerò con timore nel tuo santo tempio.

Signore, guidami con giustizia
di fronte ai miei nemici; *
spianami davanti il tuo cammino.

Non c'è sincerità sulla loro bocca, *
è pieno di perfidia il loro cuore;
la loro gola è un sepolcro aperto, *
la loro lingua è tutta adulazione.

Gioiscano quanti in te si rifugiano, *
esultino senza fine.
Tu li proteggi e in te si allieteranno *
quanti amano il tuo nome.
Signore, tu benedici il giusto: *
come scudo lo copre la tua benevolenza.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Al mattino ti prego, Signore,
ascolta la mia voce!

2^ Antifona
Lodiamo il tuo nome glorioso,
Signore, nostro Dio.

CANTICO 1 Cr 29, 10-13   Solo a Dio l'onore e la gloria
Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo (Ef 1, 3).


Sii benedetto Signore,
Dio di Israele, nostro padre, *
ora e sempre.

Tua, Signore, è la grandezza, la potenza, †
la gloria, la maestà e lo splendore, *
perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo.

Tuo è il regno, Signore; *
tu ti innalzi sovrano su ogni cosa.
Da te provengono ricchezza e gloria; *
tu domini tutto;

nella tua mano c'è forza e potenza; *
dalla tua mano ogni grandezza e potere.
Per questo, nostro Dio, ti ringraziamo *
e lodiamo il tuo nome glorioso.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
Lodiamo il tuo nome glorioso,
Signore, nostro Dio.

3^ Antifona
Gloria al Signore nel suo tempio:
egli regna per sempre.

SALMO 28   Il Signore proclama solennemente la sua parola
Ecco una voce dal cielo che disse: Questi è il figlio mio prediletto (Mt 3,17).


Date al Signore, figli di Dio, *
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome, *
prostratevi al Signore in santi ornamenti.

Il Signore tuona sulle acque, †
il Dio della gloria scatena il tuono, *
il Signore, sull'immensità delle acque.

Il Signore tuona con forza, *
tuona il Signore con potenza.
Il tuono del Signore schianta i cedri, *
il Signore schianta i cedri del Libano.

Fa balzare come un vitello il Libano *
e il Sirion come un giovane bufalo.

Il tuono saetta fiamme di fuoco, *
il tuono scuote la steppa,
il Signore scuote il deserto di Kades *
e spoglia le foreste.

Il Signore è assiso sulla tempesta, *
il Signore siede re per sempre.
Il Signore darà forza al suo popolo, *
benedirà il suo popolo con la pace.

Nel tempio del Signore, *
tutti dicono: «Gloria!».

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona

Gloria al Signore nel suo tempio:
egli regna per sempre.

Lettura breve   Rm 12, 1-2
Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Responsorio Breve

R. Dio la sostiene * con la luce del suo volto.
Dio la sostiene con la luce del suo volto.
V. Non potrà vacillare: Dio è con lei
con la luce del suo volto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dio la sostiene con la luce del suo volto.


Antifona al Benedictus

Tu non disprezzi, o Dio,
il pianto di una madre;
tu ascolti la sua incessante preghiera.


CANTICO DI ZACCARIA  
Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Benedictus
Tu non disprezzi, o Dio,
il pianto di una madre;
tu ascolti la sua incessante preghiera.


Intercessioni
Glorifichiamo il nostro Salvatore con tutti i santi e le sante del cielo, e supplichiamolo:
Vieni, Signore Gesù.

Signore Gesù, che hai perdonato molto alla donna peccatrice perché aveva molto amato,
- perdona i nostri debiti.

Signore Gesù, che nei tuoi viaggi apostolici fosti seguito dalle sante donne e aiutato dal loro umile servizio,
- concedi a noi di seguire la via della carità.

Signore Gesù, ascoltato come maestro da Maria e servito da Marta,
- rendici attenti alla tua parola e generosi nella carità.

Signore Gesù, che chiami fratello, sorella e madre quanti compiono la tua volontà,
- fa' che aderiamo sempre ai tuoi desideri nelle parole e nelle opere.

Padre nostro
 
Orazione

O Dio, consolatore degli afflitti, che hai esaudito le pie lacrime di santa Monica con la conversione del figlio Agostino, per la loro comune preghiera, concedi a noi tuoi fedeli una viva contrizione dei nostri peccati, per gustare la dolcezza del tuo perdono. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.