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domenica 19 agosto 2012

XX Domenica del Tempo Ordinario - Ufficio delle Letture e Lodi mattutine

UFFICIO DELLE LETTURE
 
INVITATORIO

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, adoriamo il Signore,
pastore e guida del suo popolo, alleluia.
 
SALMO 94  Invito a lodare Dio
( Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o 66 o 23 )
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13).

Si enunzia e si ripete l'antifona.

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia
(Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra
(Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce
(Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere
(Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo »
(Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen
(Ant.).
 

Inno

Splende nel giorno ottavo
l'era nuova del mondo,
consacrata da Cristo,
primizia dei risorti.

O Gesù, re di gloria,
unisci i tuoi fedeli
al trionfo pasquale
sul male e sulla morte.

Fa' che un giorno veniamo
incontro a te, Signore,
sulle nubi del cielo
nel regno dei beati.

Trasformàti a tua immagine,
noi vedremo il tuo volto;
e sarà gioia piena
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona

Chi salirà il monte del Signore?
Chi starà nel suo luogo santo?

SALMO 23    Il Signore entra nel suo tempio
Le porte del cielo si sono aperte a Cristo Signore, quando è salito al cielo (sant’Ireneo)


Del Signore è la terra e quanto contiene, *
l'universo e i suoi abitanti.
E' lui che l'ha fondata sui mari, *
e sui fiumi l'ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore, *
chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
chi non pronunzia menzogna, *
chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore, *
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? †
Il Signore forte e potente, *
il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
 
1^ Antifona

Chi salirà il monte del Signore?
Chi starà nel suo luogo santo?

2^ Antifona
Popoli, benedite il nostro Dio:
è lui che salvò la nostra vita, alleluia.

SALMO 65, 1-12   (I)  Inno di grazie in occasione del sacrificio
Sulla risurrezione del Signore e la conversione dei pagani (Esichio)


Acclamate a Dio da tutta la terra, †
cantate alla gloria del suo nome, *
date a lui splendida lode.

Dite a Dio: «Stupende sono le tue opere! *
Per la grandezza della tua potenza
a te si piegano i tuoi nemici.

A te si prostri tutta la terra, *
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio, *
mirabile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terra ferma, †
passarono a piedi il fiume; *
per questo in lui esultiamo di gioia.

Con la sua forza domina in eterno, †
il suo occhio scruta le nazioni; *
i ribelli non rialzino la fronte.

Benedite, popoli, il nostro Dio, *
fate risuonare la sua lode;
è lui che salvò la nostra vita *
e non lasciò vacillare i nostri passi.

Dio, tu ci hai messi alla prova; *
ci hai passati al crogiuolo, come l'argento.
Ci hai fatti cadere in un agguato, *
hai messo un peso ai nostri fianchi.

Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste; †
ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua, *
ma poi ci hai dato sollievo.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
 
2^ Antifona
Popoli, benedite il nostro Dio:
è lui che salvò la nostra vita, alleluia.

3^ Antifona
Ascoltate, voi che temete Dio,
quanto per me ha fatto il Signore, alleluia.

SALMO 65, 13-20   (II) Inno di grazie in occasione del sacrificio
Sulla risurrezione del Signore e la conversione dei pagani (Esichio).


Entrerò nella tua casa con olocausti, *
a te scioglierò i miei voti,
i voti pronunziati dalle mie labbra, *
promessi nel momento dell'angoscia.

Ti offrirò pingui olocausti con fragranza di montoni, *
immolerò a te buoi e capri.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, *
e narrerò quanto per me ha fatto.

A lui ho rivolto il mio grido, *
la mia lingua cantò la sua lode.
Se nel mio cuore avessi cercato il male, *
il Signore non mi avrebbe ascoltato.

Ma Dio ha ascoltato, *
si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
Sia benedetto Dio: non ha respinto la mia preghiera, *
non mi ha negato la sua misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
 
3^ Antifona
Ascoltate, voi che temete Dio,
quanto per me ha fatto il Signore, alleluia.

Versetto
V. Viva ed efficace è la parola di Dio,
R. più penetrante che una spada a due tagli.

Prima Lettura
Dal libro del profeta Isaia 6, 1-13
 
Vocazione del profeta Isaia

Nell'anno in cui morì il re Ozia, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Attorno a lui stavano dei serafini, ognuno aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. Proclamavano l'uno all'altro:
«Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti.
Tutta la terra è piena della sua gloria».
Vibravano gli stipiti delle porte alla voce di colui che gridava, mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi:
«Ohimè! Io sono perduto,
perché un uomo dalle labbra impure io sono
e in mezzo a un popolo
dalle labbra impure io abito;
eppure i miei occhi hanno visto
il re, il Signore degli eserciti».
Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall'altare. Egli mi toccò la bocca e mi disse:
«Ecco, questo ha toccato le tue labbra,
perciò è scomparsa la tua iniquità
e il tuo peccato è espiato».
Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!». Egli disse: «Va' e riferisci a questo popolo:
Ascoltate pure, ma senza comprendere,
osservate pure, ma senza conoscere.
Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
fallo duro d'orecchio
e acceca i suoi occhi
e non veda con gli occhi,
né oda con gli orecchi,
né comprenda con il cuore,
né si converta in modo da esser guarito».
Io dissi: «Fino a quando, Signore?». Egli rispose:
«Finché non siano devastate
le città, senza abitanti,
le case senza uomini
e la campagna resti deserta e desolata».
Il Signore scaccerà la gente
e grande sarà l'abbandono nel paese.
Ne rimarrà una decima parte,
ma di nuovo sarà preda della distruzione
come una quercia e come un terebinto,
di cui alla caduta
resta il ceppo.
Progenie santa sarà il suo ceppo.
  
Responsorio
    Cfr. Ap 4, 8; Is 6, 3
R. Santo, santo, santo il Signore Dio, l'Onnipotente, colui che era, che è, e che viene! * Tutta la terra è piena della sua gloria.
V. I serafini proclamavano l'uno all'altro: Santo, santo, santo è il Signore dell'universo.
R. Tutta la terra è piena della sua gloria.

Seconda Lettura

Dalle «Omelie sul vangelo di Matteo» di san Giovanni Crisostomo, vescovo  (Om. 15, 6. 7; PG 57, 231-232)
 
Sale della terra e luce del mondo

«Voi siete il sale della terra» (Mt 5, 13). Vi viene affidato il ministero della parola, dice il Cristo, non per voi, ma per il mondo intero. Non vi mando a due, o dieci, o venti città o a un popolo in particolare, come al tempo dei profeti, ma vi invio alla terra, al mare, al mondo intero, a questo mondo così corrotto. Dicendo infatti: «Voi siete il sale della terra», fa capire che l'uomo è snaturato e corrotto dai peccati. Per questo esige dai suoi quelle virtù che sono maggiormente necessarie e utili per salvare gli altri. Un uomo mite, umile, misericordioso e giusto non tiene nascoste in sé simili virtù, ma fa sì che queste ottime sorgenti scaturiscano a vantaggio degli altri. E chi ha un cuore puro, amante della pace e soffre per la verità, dedica la sua vita per il bene di tutti.
Non crediate, sembra dire, di essere chiamati a piccole lotte e a compiere imprese da poco. No. Voi siete «il sale della terra». A che cosa li portò questa prerogativa? Forse a risanare ciò che era diventato marcio? No, certo. Il sale non salva ciò che è putrefatto. Gli apostoli non hanno fatto questo. Ma prima Dio rinnovava i cuori e li liberava dalla corruzione, poi li affidava agli apostoli, allora essi diventavano veramente «il sale della terra» mantenendo e conservando gli uomini nella nuova vita ricevuta dal Signore. E' opera di Cristo liberare gli uomini dalla corruzione del peccato, ma impedire di ricadere nel precedente stato di miseria spetta alla sollecitudine e agli sforzi degli apostoli.
Vedete poi come egli mostra che essi sono migliori dei profeti. Non dice che sono maestri della sola Palestina, ma di tutto il mondo. Non stupitevi, quindi, sembra continuare Gesù, se la mia attenzione si fissa di preferenza su di voi e se vi chiamo ad affrontare difficoltà così gravi. Considerate quali e quante sono le città, i popoli e le genti a cui sto per inviarvi. Perciò voglio che non vi limitiate a essere santi per voi stessi, ma che facciate gli altri simili a voi. Senza di ciò non basterete neppure a voi stessi.
Agli altri, che sono nell'errore, sarà possibile la conversione per mezzo vostro; ma se cadrete voi, trascinerete anche gli altri nella rovina. Quanto più importanti sono gli incarichi che vi sono stati affidati, tanto maggior impegno vi occorre. Per questo Gesù afferma: «Ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini» (Mt 5, 13). Perché poi, udendo la frase: «Quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e diranno ogni sorta di male contro di voi» (Mt 5, 11), non temano di farsi avanti, sembra voler dire: Se non sarete pronti alle prove, invano io vi ho scelti. Così verranno le maledizioni a testimonianza della vostra debolezza. Se, infatti, per timore dei maltrattamenti, non mostrerete tutto quell'ardimento che vi si addice, subirete cose ben peggiori, avrete cattiva fama e sarete a tutti oggetto di scherno. Questo vuol dire essere calpestati.
Subito dopo passa ad un'altra analogia più elevata: «Voi siete la luce del mondo» (Mt 5, 14). Nuovamente dice del mondo, non di un solo popolo o di venti città, ma dell'universo intero: luce intelligibile, più splendente dei raggi del sole. Parla prima del sale e poi della luce, per mostrare il vantaggio di una parola ricca di mordente e di una dottrina elevata e luminosa. «Non può restar nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio» (Mt 5, 14-15). Con queste parole li stimola ancora una volta a vigilare sulla propria condotta, ricordando loro che sono esposti agli occhi di tutti gli uomini e che si muovono dinanzi allo sguardo di tutta la terra.

Responsorio
    Cfr. At 1, 8; Mt 5, 16
R. Avrete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi. * Mi sarete testimoni sino ai confini della terra.
V. Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro.
R. Mi sarete testimoni sino ai confini della terra.
 
Inno  TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell'assemblea dei santi.

[
*] Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

[
*] Quest'ultima parte dell'inno si può omettere.


Orazione
O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.

R. Rendiamo grazie a Dio.
 
 

LODI MATTUTINE 
 
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
O giorno primo ed ultimo,
giorno radioso e splendido
del trionfo di Cristo!

Il Signore risorto
promulga per i secoli
l'editto della pace.

Pace fra cielo e terra,
pace fra tutti i popoli,
pace nei nostri cuori.

L'alleluia pasquale
risuoni nella Chiesa
pellegrina nel mondo;

e si unisca alla lode,
armoniosa e perenne,
dell'assemblea dei santi.

A te la gloria, o Cristo,
la potenza e l'onore,
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Rendete grazie al Signore:
eterna è la sua misericordia, alleluia.

SALMO 117   Canto di gioia e di vittoria
Gesù è la pietra che, scartata da voi costruttori, è diventata testata d'angolo (At 4, 11).
 
Celebrate il Signore, perché è buono; *
eterna è la sua misericordia. 

Dica Israele che egli è buono: *
eterna è la sua misericordia. 

Lo dica la casa di Aronne: *
eterna è la sua misericordia. 

Lo dica chi teme Dio: *
eterna è la sua misericordia. 

Nell'angoscia ho gridato al Signore, *
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo. 

Il Signore è con me, non ho timore; *
che cosa può farmi l'uomo? 
Il Signore è con me, è mio aiuto, *
sfiderò i miei nemici. 

E' meglio rifugiarsi nel Signore *
che confidare nell'uomo. 
E' meglio rifugiarsi nel Signore *
che confidare nei potenti. 

Tutti i popoli mi hanno circondato, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. 
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. 

Mi hanno circondato come api, †
come fuoco che divampa tra le spine, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. 

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, *
ma il Signore è stato mio aiuto. 
Mia forza e mio canto è il Signore, *
egli è stato la mia salvezza. 

Grida di giubilo e di vittoria, *
nelle tende dei giusti: 

la destra del Signore ha fatto meraviglie, †
la destra del Signore si è alzata, *
la destra del Signore ha fatto meraviglie. 

Non morirò, resterò in vita *
e annunzierò le opere del Signore. 
Il Signore mi ha provato duramente, *
ma non mi ha consegnato alla morte. 

Apritemi le porte della giustizia: *
entrerò a rendere grazie al Signore. 
E' questa la porta del Signore, *
per essa entrano i giusti. 

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, 
perché sei stato la mia salvezza. 

La pietra scartata dai costruttori *
è divenuta testata d'angolo; 
ecco l'opera del Signore: *
una meraviglia ai nostri occhi. 

Questo è il giorno fatto dal Signore: *
rallegriamoci ed esultiamo in esso. 

Dona, Signore, la tua salvezza, *
dona, Signore, la tua vittoria! 
 
Benedetto colui che viene nel nome del Signore. *
Vi benediciamo dalla casa del Signore;  

Dio, il Signore è nostra luce. †
Ordinate il corteo con rami frondosi *
fino ai lati dell'altare. 

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, *
sei il mio Dio e ti esalto. 

Celebrate il Signore, perché è buono: *
eterna è la sua misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio, * 
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio e ora e sempre, * 
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Rendete grazie al Signore:
eterna è la sua misericordia, alleluia.

2^ Antifona
Alleluia, opere del Signore,
benedite il Signore, alleluia.

CANTICO Dn 3, 52-57   Ogni creatura lodi il Signore
Il Creatore... è benedetto nei secoli (Rm 1, 25).

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. 

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli. 

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli. 

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.  

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi † 
e siedi sui cherubini, *
degno di lode e di gloria nei secoli. 

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli. 

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio, * 
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio e ora e sempre, * 
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
Alleluia, opere del Signore,
benedite il Signore, alleluia.

3^ Antifona
Ogni vivente,
dia lode al Signore, alleluia.

SALMO 150   Ogni vivente dia lode al Signore
A Dio la gloria, nella Chiesa e in Cristo Gesù (cfr Ef 3,21).

Lodate il Signore nel suo santuario, *
lodatelo nel firmamento della sua potenza. 
Lodatelo per i suoi prodigi, *
lodatelo per la sua immensa grandezza. 

Lodatelo con squilli di tromba, *
lodatelo con arpa e cetra; 
lodatelo con timpani e danze, *
lodatelo sulle corde e sui flauti. 

Lodatelo con cembali sonori, †
lodatelo con cembali squillanti; *
ogni vivente 
dia lode al Signore.

Gloria al Padre e al Figlio, * 
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio e ora e sempre, * 
nei secoli dei secoli. Amen .

3^ Antifona
Ogni vivente,
dia lode al Signore, alleluia.

Lettura Breve   2 Tm 2, 8.11-13
Ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti. Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui; se con lui perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, anch'egli ci rinnegherà; se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso.

Responsorio Breve
R. Ti rendiamo grazie, Signore, * invochiamo il tuo nome.
Ti rendiamo grazie, Signore, invochiamo il tuo nome.
V. Raccontiamo i tuoi prodigi,
invochiamo il tuo nome.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ti rendiamo grazie, Signore, invochiamo il tuo nome.

Antifona al Benedictus
Anno A  Tutti eravamo sotto il peccato,
perché apparisse la misericordia di Dio.

Anno B  Chi mangia la mia carne
e beve il mio sangue
dimora in me e io in lui.

Anno C  Gesù volle ricevere
il battesimo della sofferenza
e bere il calice della passione.

CANTICO DI ZACCARIA   Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Benedictus
Anno A  Tutti eravamo sotto il peccato,
perché apparisse la misericordia di Dio.

Anno B  Chi mangia la mia carne
e beve il mio sangue
dimora in me e io in lui.

Anno C  Gesù volle ricevere
il battesimo della sofferenza
e bere il calice della passione.

Invocazioni
Apriamo con fiducia il nostro cuore al Dio della potenza e della misericordia, che ci ama e conosce le nostre necessità. A lui rivolgiamo la nostra lode e la nostra preghiera:
Noi ti glorifichiamo, Signore, e confidiamo in te.

Benedetto sii tu, Re dell'universo, che ci hai tratto dalle tenebre dell'errore e del peccato alla splendida luce del tuo regno,
- e ci hai chiamati a servirti nella santa Chiesa.

Tu che ci hai aperto le braccia della tua misericordia,
- non permettere che deviamo mai dal sentiero della vita.

Concedici di trascorrere in letizia questo giorno,
- in cui celebriamo la risurrezione del tuo Figlio.

Dona ai tuoi fedeli, lo spirito di orazione e di lode,
- perché tutta la nostra vita sia un rendimento di grazie a te.

Padre nostro

Orazione
O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.