16 LUGLIO COMMEMORAZIONE DELLA BEATA
VERGINE MARIA
DEL MONTE CARMELO
UFFICIO DELLE LETTURE
INVITATORIO
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua
lode.
Antifona
Glorifichiamo il Signore
nel ricordo dei benefici della
Vergine Maria,
Madre del Carmelo.
SALMO 94
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra
salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli
grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia
(Ant.).
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della
terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra
(Ant.).
Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che
ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo
del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).
Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di
Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto
le mie opere (Ant.).
Per quarant'anni mi disgustai di
quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore
traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio
riposo » (Ant.).
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e
sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
Inno
Vergine santa, splendore del cielo,
con cuor di figli umili e devoti,
noi ti lodiam, decoro del Carmelo,
Madre Maria.
Tu stessa dono singolare,
fonte sei di favori senza pari al
mondo;
per tanta prole è il mistico tuo
monte
seno fecondo.
Ed anche a noi, oranti, il tuo
favore,
Vergine, accorda; dacci la tua luce
che illumini le vie del Signore,
nostra salvezza.
Benigna il nostro monte non lasciare;
effondi le tue grazie e rifiorisca.
Materna accorri, tu ci puoi guidare
al paradiso.
Gloria all'eccelsa Trinità beata,
che sua ti volle Figlia Sposa Madre,
decoro del Carmelo, incoronata
dolce Regina. Amen.
1^ Antifona
Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel tuo santo luogo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro.
SALMO 23
Del Signore è la terra e quanto
contiene, *
l'universo e i suoi abitanti.
E' lui che l'ha fondata sui mari, *
e sui fiumi l'ha stabilita.
Chi salirà il monte del Signore, *
chi starà nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
chi non pronunzia menzogna, *
chi non giura a danno del suo
prossimo.
Egli otterrà benedizione dal Signore,
*
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
che cerca il tuo volto, Dio di
Giacobbe.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
†
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria? †
Il Signore forte e potente, *
il Signore potente in battaglia.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
†
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re
della gloria.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e
sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel tuo santo luogo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro.
2^ Antifona
Li condurrò sul mio santo monte
e li colmerò di gioia
nella mia casa di preghiera.
SALMO 45
Dio è per noi rifugio e forza, *
aiuto sempre vicino nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
*
se crollano i monti nel fondo del
mare.
Fremano, si gonfino le sue acque, *
tremino i monti per i suoi flutti.
Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano
la città di Dio, *
la santa dimora dell'Altissimo.
Dio sta in essa: non potrà vacillare;
*
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
Fremettero le genti, i regni si
scossero; *
egli tuonò, si sgretolò la terra.
Il Signore degli eserciti è con noi,
*
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
*
egli ha fatto portenti sulla terra.
Farà cessare le guerre sino ai
confini della terra, †
romperà gli archi e spezzerà le
lance, *
brucerà con il fuoco gli scudi.
Fermatevi e sappiate che io sono Dio,
*
eccelso tra le genti, eccelso sulla
terra.
Il Signore degli eserciti è con noi,
*
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e
sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
2^ Antifona
Li condurrò sul mio santo monte
e li colmerò di gioia
nella mia casa di preghiera.
3^ Antifona
Di te si dicono cose stupende, città
di Dio;
il Signore posa le tue fondamenta sui
monti santi.
SALMO 86
Le sue fondamenta sono sui monti
santi; †
il Signore ama le porte di Sion *
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose stupende, *
città di Dio.
Ricorderò Raab e Babilonia
fra quelli che mi conoscono; †
ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
tutti là sono nati.
Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro è
nato in essa *
e l'Altissimo la tiene salda».
Il Signore scriverà nel libro dei
popoli: *
«Là costui è nato».
E danzando canteranno: *
«Sono in te tutte le mie sorgenti».
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e
sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
3^ Antifona
Di te si dicono cose stupende, città
di Dio;
il Signore posa le tue fondamenta sui
monti santi.
Versetto
V. Vi ho condotti nella terra del
Carmelo.
R. Perché ne mangiate i frutti e i
prodotti.
Prima Lettura
Dal primo libro dei Re 1 Re 18,
36-39. 41-45a
Elia pregò sul monte Carmelo e la pioggia cadde a dirotto
Al momento dell'offerta si avvicinò
il profeta Elia e disse: «Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, oggi
si sappia che tu sei Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatte
tutte queste cose per tuo comando. Rispondimi, Signore, rispondimi e questo
popolo sappia che tu sei il Signore Dio e che converti il loro cuore!». Cadde
il fuoco del Signore e consumò l'olocausto, la legna, le pietre e la cenere,
prosciugando l'acqua del canaletto. A tal vista, tutti si prostrarono a terra
ed esclamarono: «Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!».
Elia disse ad Acab: «Su, mangia e
bevi perché sento un rumore di pioggia torrenziale». Acab andò a mangiare e a
bere. Elia si recò alla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la faccia tra
le proprie ginocchia. Quindi disse al suo ragazzo: «Vieni qui, guarda verso il
mare». Quegli andò, guardò e disse: «Non c'è nulla!». Elia disse: «Tornaci
ancora sette volte». La settima volta riferì: «Ecco, una nuvoletta, come una
mano d'uomo, sale dal mare». Elia gli disse: «Va a dire ad Acab: Attacca i
cavalli al carro e scendi perché non ti sorprenda la pioggia!». Subito il cielo
si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto.
Responsorio Sal 64, 10. 11. 13
R. Tu visiti la terra e la disseti:
la ricolmi delle sue ricchezze. * Benedici i suoi germogli.
V. Stillano i pascoli nel deserto e
le colline si ornano a festa.
R. Benedici i suoi germogli.
Seconda Lettura
Dai «Discorsi» di Paolo VI, papa
Te beata, che hai creduto
La beata Vergine Maria fu certamente
illuminata interiormente da un carisma di luce straordinaria, quale la sua
innocenza e la sua missione le dovevano assicurare. Traspare dal Vangelo la
limpidezza conoscitiva e l'intuizione profetica delle cose divine che
inondavano la privilegiata sua anima.
E tuttavia la Madonna ebbe la fede,
la quale suppone non l'evidenza diretta della conoscenza, ma l'accettazione
della verità per motivo della parola rivelatrice di Dio. «Anche la beata
Vergine avanzò nella peregrinazione della fede», dice il Concilio Vaticano II È
il Vangelo che indica il meritorio cammino, quando ricorda lo stupendo elogio
di Elisabetta, elogio rivelatore della psicologia e della virtù di Maria: «Te
beata, che hai creduto!».
E potremmo trovare la conferma di
questa primaria virtù della Madonna nelle pagine in cui il Vangelo registra ciò
che Ella era, ciò ch'Ella disse, ciò ch'Ella fece, così da sentirci obbligati a
sedere alla scuola del suo esempio, e a trovare negli atteggiamenti, che
definiscono l'incomparabile figura di Maria davanti al mistero di Cristo, che
in Lei si realizza, le forme tipiche per gli spiriti che vogliono essere
religiosi, secondo il piano divino della nostra salvezza.
Sono forme di ascoltazione, di
esplorazione, di accettazione, di sacrificio; e più ancora di meditazione, di
attesa e di interrogazione, di possesso interiore, di sicurezza calma e sovrana
nel giudizio e nell'azione, di pienezza infine di preghiera e di comunione,
proprie, sì, di quell'anima unica piena di grazia e avvolta dallo Spirito
Santo, ma forme altresì di fede e, perché a noi vicine, da noi non solo
ammirabili, ma imitabili.
La vostra via è quella stretta,
austera e ardua d'una vita ascetica, così impegnata alla specifica ricerca
della sublime arte dell'orazione e dell'intensità della conversazione
spirituale, da qualificarvi davvero cercatori dell'unica pienezza, dell'unica
pace, dell'unico amore nell'unione dell'anima a Dio.
La Madonna santissima vi conforti
nella vostra vocazione carmelitana; Ella vi conservi il gusto delle cose
spirituali; Ella vi ottenga i carismi delle sante e ardue ascensioni verso la
conoscenza del mondo divino e verso le ineffabili esperienze delle sue notti
oscure e delle sue luminose giornate; Ella vi dia l'anelito alla santità e alla
testimonianza escatologica del regno dei cieli; Ella vi renda esemplari e
fraterni nella Chiesa di Dio; Ella infine vi introduca un giorno a quel
possesso di Cristo e della sua gloria a cui tutta la vostra vita vuoi essere
fin d'ora consacrata.
Responsorio Lc 2, 19; cfr. Gc 1.
21; Lc 11, 28
R. Accogliete con docilità la parola
che può salvare le vostre anime. * Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
V. Maria serbava queste cose
meditandole nel suo cuore.
R. Beati coloro che ascoltano la
parola di Dio e la osservano.
Dal libro Questioni di mistica del venerabile Michele di sant'Agostino
Maria ci conduce a Cristo
Non posso passare sotto silenzio -
anzi mi sforzo d'inculcare a tutti - la cordiale devozione, l'amore filiale,
l'affetto colmo di tenerezza verso la Madre, degna d'amore, Maria: quei
sentimenti sono un mezzo singolare ed efficace per educare a condurre una vita
pia in Cristo. Poiché Maria è salutata Madre di grazia e di misericordia e
poiché l'una e l'altra sono necessarie a condurre una vita di pietà, con quale
diritto pretendiamo rifugiarci nella grazia e conseguire misericordia senza
cercare l'una e l'altra presso la Madre della grazia e della misericordia? Dirò
dunque con l'Apostolo: «Accostiamoci con piena fiducia al trono della grazia
per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento
opportuno».
Ma per poterci accostare a questo
trono di grazia con fiducia, è necessario conquistare l'amore di Maria verso di
noi.
Per questo tutti coloro che si
gloriano di professarsi suoi figli, servitori o fratelli, devono sforzarsi di
adeguare la loro vita alle esigenze della professione che hanno scelto,
solleciti nell'emulare in qualche modo la loro santa Patrona, una Madre tanto
degna d'amore e una Sorella tanto colma di benevolenza, imitandone gli
atteggiamenti di perfezione, ereditandone l'indole meravigliosa. Perciò, tu che
l'ami come Madre, imitane l'umiltà, la castità, la povertà, la docilità;
imitala nell'amore di Dio e del prossimo; in tutte le virtù.
Allo scopo di tributarle l'amore che
le si deve e le conviene, dopo che avrai offerto giorno per giorno te stesso e
ogni cosa alla Santissima Trinità in Cristo e per i suoi meriti, prendi anche
l'abitudine di offrire in modo particolare tutto ciò che sei e hai a questa
Madre amantissima: tutto ciò che fai nel nome del Signore, fallo ugualmente nel
nome di Maria.
A lei affida tutto te stesso. A lei
accostati come ad una maestra espertissima, consultala come vergine
prudentissima. Comportati, in una sola parola, come un bravo figlio; costaterai
per esperienza che essa è madre del bell'amore e della santa speranza. Da lei
scorrerà a te ogni grazia di vita, di via e di verità. In lei splenderà per te
ogni speranza di vita virtuosa. Essa non cesserà mai d'impetrare le grazie
necessarie alla tua perseveranza; essa sarà per te una fonte di acqua viva.
Nell'ora della tua morte, non
sdegnerà di dire che ti è sorella, anzi madre. Allora sarà il momento più bello
per te e la tua anima si sentirà viva più che mai, in grazia di lei. Così
conducendo nell'ossequio e nel culto di lei una vita devota, meriterai di
spirare tranquillo e fiducioso e pio, nell'abbraccio di lei. Tra quelle braccia
materne sarai guidato al porto della tua salvezza. Chi ama Maria certamente si
salverà.
Responsorio Cfr. Sal 33, 12; Is 2,
3; Sir 24, 30. 24-25
R. Venite, figli, ascoltàtemi.
Venite, saliamo al monte del Signore. * Chi mi ascolta non sarà confuso.
V. Io sono la madre del bell'amore e
della santa speranza; in me ogni grazia di vita e di verità.
R. Chi mi ascolta non sarà confuso.
Orazione
O Dio, che hai onorato l'Ordine del Carmelo
col titolo glorioso della beata Vergine Maria, Madre del tuo Figlio, concedi a
noi, che ne celebriamo oggi la solenne commemorazione, di poter giungere, forti
del suo aiuto, alla vetta del monte che è Cristo Signore. Egli e Dio, e vive e
regna con te, nell'unita dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Orazione
O Dio, che hai onorato l'Ordine del
Carmelo col titolo glorioso della beata Vergine Maria, Madre del tuo Figlio,
concedi a noi, che ne celebriamo oggi la solenne commemorazione, di poter
giungere, forti del suo aiuto, alla vetta del monte che è Cristo Signore. Egli
e Dio, e vive e regna con te, nell'unita dello Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli.
LODI MATTUTINE
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio
aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e
sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
Inno
Nella prece ai tuoi piedi raccolti
al riparo d'insidie e d'errori,
ti diciamo con l'ansie dei volti
la cocente passione dei cuor.
O Madonna, dal candido altare
che il Carmelo ti eresse per trono,
porgi al mondo il segno salutare
di salvezza, di speme e d'amor.
Quando il limpido cielo scolora
ed il dubbio crudele ci assale,
brilla, o Madre, qual fulgida aurora
ad infranger l'incanto del male.
O Madonna, dal candido altare
che il Carmelo ti eresse per trono,
porgi al mondo il segno salutare
di salvezza, di speme e d'amor.
E nel dolce candor d'un sorriso,
che dischiuda le labbra tue care
per noi aperto sarà il Paradiso
e cadranno le pene più amare.
O Madonna, dal candido altare
che il Carmelo ti eresse per trono,
porgi al mondo il segno salutare
di salvezza, di speme e d'amor.
1^ Antifona
Attiraci dietro di te, Vergine
Immacolata,
ti seguiremo affascinati dalla tua
grazia celeste.
SALMO 62, 2-9
O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora
ti cerco, *
di te ha sete l'anima mia,
a te anela la mia carne, *
come terra deserta, arida,
senz'acqua.
Così nel santuario ti ho cercato, *
per contemplare la tua potenza e la
tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della
vita, *
le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva, *
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
e con voci di gioia ti loderà la mia
bocca.
Nel mio giaciglio di te mi ricordo, *
penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto; *
esulto di gioia all'ombra delle tue
ali.
A te si stringe *
l'anima mia.
La forza della tua destra *
mi sostiene.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e
sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
Attiraci dietro di te, Vergine
Immacolata,
ti seguiremo affascinati dalla tua
grazia celeste.
2^ Antifona
Ave, Maria, piena di grazia,
il Signore è con te,
tu sei benedetta fra le donne.
CANTICO Dn 3, 57-88.56
Benedite, opere tutte del Signore, il
Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il
Signore, *
benedite, cieli, il Signore.
Benedite, acque tutte, che siete
sopra i cieli, il Signore, *
benedite, potenze tutte del Signore,
il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
benedite, stelle del cielo, il
Signore.
Benedite, piogge e rugiade, il
Signore. *
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore,
*
benedite, freddo e caldo, il Signore.
Benedite, rugiada e brina, il
Signore, *
benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore,
*
benedite, notti e giorni, il Signore.
Benedite, luce e tenebre, il Signore,
*
benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, monti e colline, il
Signore, *
benedite, creature tutte che
germinate sulla terra, il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
benedite, mari e fiumi, il Signore.
Benedite, mostri marini
e quanto si muove nell'acqua, il
Signore, *
benedite, uccelli tutti dell'aria, il
Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e
domestici, il Signore, *
benedite, figli dell'uomo, il
Signore.
Benedica Israele il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il
Signore, *
benedite, o servi del Signore, il
Signore.
Benedite, spiriti e anime dei giusti,
il Signore, *
benedite, pii e umili di cuore, il
Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele,
il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benediciamo il Padre e il Figlio con
lo Spirito Santo, *
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel
firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
2^ Antifona
Ave, Maria, piena di grazia,
il Signore è con te,
tu sei benedetta fra le donne.
3^ Antifona
Beata sei tu, Vergine Maria:
hai generato colui che ti ha fatto
e rimani vergine in eterno.
SALMO 149 Festa degli amici di Dio
Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell'assemblea dei
fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.
Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.
Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro
mani,
per compiere la vendetta tra i popoli
*
e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi,
*
i loro nobili in ceppi di ferro;
per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e
sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
3^ Antifona
Beata sei tu, Vergine Maria:
hai generato colui che ti ha fatto
e rimani vergine in eterno.
Lettura Breve Is 35,1-2
Si rallegrino il deserto e la terra,
esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con
gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano; lo splendore del Carmelo e
di Saron. Essi vedranno la gloria del Signore e la magnificenza del nostro Dio.
Responsorio Breve
R. Sotto il tuo manto ci rifugiamo, *
santa Madre di Dio.
Sotto il tuo manto ci rifugiamo,
santa Madre di Dio.
V. Ascolta, propizia, le nostre
accorate suppliche.
* Santa Madre di Dio.
Gloria al Padre e al Figlio e allo
Spirito Santo.
Sotto il tuo manto ci rifugiamo,
santa Madre di Dio.
Antifona al Benedictus
Disse Gesù alla Madre:
Donna, ecco tuo Figlio.
Poi disse al discepolo: Ecco tua
Madre.
E da quel momento il discepolo
la prese nella sua casa.
CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79
Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo
popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza
potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai
nostri padri *
e si è ricordato della sua santa
alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo,
nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani
dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità
e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri
giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta
dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a
preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza
della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del
nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto
un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno
nelle tenebre *
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e
sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Antifona al Benedictus
Disse Gesù alla Madre:
Donna, ecco tuo Figlio.
Poi disse al discepolo: Ecco tua
Madre.
E da quel momento il discepolo
la prese nella sua casa.
Invocazioni
In questa solennità onoriamo
riconoscenti Cristo Salvatore, primogenito fra molti fratelli, che ci donò la
Madre sua e diciamo:
Gloria a te, Signore, per il dono
della Madre tua.
Cristo Redentore, che ti sei
preparato una degna dimora nella beata Vergine Maria preservandola da ogni
macchia di peccato,
- degnati di conservarci poveri in
spirito e puri di cuore nel servizio tuo e della Vergine.
O unico Verbo del Padre, pronunciato
nell'eterno silenzio e accolto con immenso amore nel seno della Vergine,
- fa che quanti hai chiamati a
consacrarsi a te nel Carmelo siano fedeli custodi e annunciatori della parola
di Dio, a imitazione di Maria.
Cristo Maestro, che a coloro che ti
cercano hai dato la beata Vergine come modello di ogni virtù,
- concedi a noi, suoi figli, di
divenire nel mondo sue immagini viventi e di imitarne la carità verso i
fratelli.
Gesù, figlio di Maria, che hai dato
la Madre tua all'apostolo Giovanni perché la tenesse con sé,
- fa che entriamo sempre più in
intima familiarità con Maria per giungere alla ineffabile esperienza del tuo
amore.
Cristo, Sposo della Chiesa, che hai
inviato il tuo Spirito su Maria, mentre insieme con gli Apostoli perseverava in
preghiera,
- dona all'Ordine del Carmelo di
essere assiduo e concorde nell'orazione con Maria, affinché sia continuamente
rinnovato dal fuoco dello Spirito Santo.
Padre nostro.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Orazione
O Dio, che hai onorato l'Ordine del
Carmelo col titolo glorioso della beata Vergine Maria, Madre del tuo Figlio,
concedi a noi, che ne celebriamo oggi la solenne commemorazione, di poter
giungere, forti del suo aiuto, alla vetta del monte che è Cristo Signore. Egli
e Dio, e vive e regna con te, nell'unita dello Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli.
Il Signore ci benedica, ci preservi
da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.