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martedì 30 luglio 2013

XVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - MARTEDÌ
UFFICIO DELLE LETTURE

INVITATORIO
 
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Grande è il Signore nostro re:
venite adoriamo.
  
SALMO 94 
 Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
 
Inno

Ascolta, o Padre santo,
la voce dei fedeli,
che invocano il tuo nome.

Tu spezza le catene,
guarisci le ferite,
perdona i nostri errori.

Senza te siam sommersi
in un gorgo profondo
di peccati e di tenebre.

Il tuo braccio potente
ci conduca a un approdo
di salvezza e di pace.

Sia onore e gloria al Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona

Il Signore fa giustizia per i poveri.

SALMO 9 B 
 
Perché, Signore, stai lontano, *
nel tempo dell'angoscia ti nascondi?
Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio *
e cade nelle insidie tramate.

L'empio si vanta delle sue brame, *
l'avaro maledice, disprezza Dio.

L'empio insolente disprezza il Signore: †
«Dio non se ne cura: Dio non esiste» ; *
questo è il suo pensiero.

Le sue imprese riescono sempre. †
Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi: *
disprezza tutti i suoi avversari.

Egli pensa: «Non sarò mai scosso, *
vivrò sempre senza sventure».

Di spergiuri, di frodi e d'inganni
ha piena la bocca, *
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.

Sta in agguato dietro le siepi, *
dai nascondigli uccide l'innocente.

I suoi occhi spiano l'infelice, *
sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero, *
ghermisce il misero attirandolo nella rete.

Infierisce di colpo sull'oppresso, *
cadono gl'infelici sotto la sua violenza.
Egli pensa: «Dio dimentica, *
nasconde il volto, non vede più nulla».

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
 
1^ Antifona

Il Signore fa giustizia per i poveri.

2^ Antifona
L'affanno e il dolore degli umili,
tu li vedi, o Signore.

SALMO 9 B  
Sorgi, Signore, alza la tua mano, *
non dimenticare i miseri.
Perché l'empio disprezza Dio *
e pensa: «Non ne chiederà conto» ?

Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, *
tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.
A te si abbandona il misero, *
dell'orfano tu sei il sostegno.

Spezza il braccio dell'empio e del malvagio; *
punisci il suo peccato e più non lo trovi.

Il Signore è re in eterno, per sempre: *
dalla sua terra sono scomparse le genti.

Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri, *
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
per far giustizia all'orfano e all'oppresso; *
e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
L'affanno e il dolore degli umili,
tu li vedi, o Signore.

3^ Antifona

Le parole del Signore sono pure,
argento raffinato nel fuoco.

SALMO 11   
Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele; *
è scomparsa la fedeltà tra i figli dell'uomo.
Si dicono menzogne l'uno all'altro, *
labbra bugiarde parlano con cuore doppio.

Recida il Signore le labbra bugiarde, *
la lingua che dice parole arroganti,

quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti, †
ci difendiamo con le nostre labbra: *
chi sarà nostro padrone?».

«Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, †
io sorgerò, dice il Signore, *
metterò in salvo chi è disprezzato».

I detti del Signore sono puri, †
argento raffinato nel crogiuolo, *
purificato nel fuoco sette volte.

Tu, o Signore, ci custodirai, *
ci guarderai da questa gente per sempre.
Mentre gli empi si aggirano intorno, *
emergono i peggiori tra gli uomini.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
 
3^ Antifona

Le parole del Signore sono pure,
argento raffinato nel fuoco.

Versetto

V. Il Signore guida gli umili nella giustizia,
R. ai poveri insegna la sua via. 

Prima Lettura

Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo 9, 1-15

I frutti spirituali della «colletta»
Fratelli, riguardo a questo servizio in favore dei santi, è superfluo che ve ne scriva. Conosco infatti bene la vostra buona volontà, e ne faccio vanto con i Macèdoni dicendo che l'Acaia è pronta fin dallo scorso anno e già molti sono stati stimolati dal vostro zelo. I fratelli poi li ho mandati perché il nostro vanto per voi su questo punto non abbia a dimostrarsi vano, ma siate realmente pronti, come vi dicevo, perché non avvenga che, venendo con me alcuni Macèdoni, vi trovino impreparati e noi dobbiamo arrossire, per non dire anche voi, di questa nostra fiducia. Ho quindi ritenuto necessario invitare i fratelli a recarsi da voi prima di me, per organizzare la vostra offerta già promessa, perché essa sia pronta come una vera offerta e non come una spilorceria.
Tenete a mente che chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia. Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene, come sta scritto:
ha largheggiato, ha dato ai poveri;
la sua giustizia dura in eterno (Sal 111,9).
Colui che somministra il seme al seminatore e il pane per il nutrimento, somministrerà e moltiplicherà anche la vostra semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia. Così sarete ricchi per ogni generosità, la quale poi farà salire a Dio l'inno di ringraziamento per mezzo nostro. Perché l'adempimento di questo servizio sacro non provvede soltanto alle necessità dei santi, ma ha anche maggior valore per i molti ringraziamenti a Dio. A causa della bella prova di questo servizio essi ringrazieranno Dio per la vostra obbedienza e accettazione del vangelo di Cristo, e per la generosità della vostra comunione con loro e con tutti; e pregando per voi manifesteranno il loro affetto a causa della straordinaria grazia di Dio effusa sopra di voi. Grazie a Dio per questo suo ineffabile dono!

Responsorio   Cfr. Lc 6, 38; 2 Cor 9, 7
R. Date e vi sarà dato; una misura buona, piena, traboccante vi sarà versata nel grembo. * Come misurate gli altri, anche voi sarete misurati.
V. Ciascuno dia quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza.
R. come misurate gli altri, anche voi sarete misurati

Seconda Lettura
Dalle «Omelie» di san Basilio Magno, vescovo

Seminate per vostro bene secondo giustizia
Imita la terra, o uomo, produci anche tu i tuoi frutti per non essere inferiore alle cose materiali. La terra produce frutti, però non può goderseli e li produce a tuo beneficio. Tu invece puoi raccogliere a tuo vantaggio tutto ciò che vai producendo. Infatti la ricompensa e il premio delle buone opere vanno a coloro che le hanno compiute. Se hai dato all'affamato, diventa tuo tutto ciò che gli hai donato, anzi ritorna a te accresciuto. Come infatti il frumento che cade in terra, va a vantaggio di colui che lo ha seminato, così il pane dato all'affamato, riporta molti benefici.
Quello che è il fine dell'agricoltura sia dunque per te il criterio della seminagione spirituale. «Seminate per voi secondo giustizia» (Os 10,12), così dice la Scrittura. Verrà il momento nel quale dovrai abbandonare le ricchezze, anche tuo malgrado, mentre porterai al Signore la gloria acquistata con le opere buone. Quando ti presenterai al giudice universale, il popolo ti chiamerà benefattore e generoso donatore e ti applicherà i migliori appellativi della carità e della bontà.
Non vedi coloro che per un onore di breve durata o per lo strepito e l'applauso della gente, profondono ricchezze nell'allestire spettacoli, competizioni atletiche, commedie, lotte crudeli con le fiere, lotte che la gente disprezza al loro primo presentarsi. Tu invece sei parco proprio in quelle spese che ti possono procurare una gloria immensa.
Sii attivo nel bene. Ti approverà allora Dio, ti loderanno gli angeli, ti proclameranno beato tutti gli uomini che sono esistiti dalla creazione del mondo in poi, riceverai la gloria eterna, la corona di giustizia, il regno dei cieli come premio del retto uso delle cose terrene e caduche.
Ma, a quanto pare, di tutti i grandi e incorruttibili beni, oggetto della beata speranza, non ti curi affatto, avido come sei solo di beni terrestri. No ,non fare così.
Largheggia con ciò che possiedi, sii generoso, anzi munifico nell'affrontare spese a beneficio dei bisognosi. Si dica anche di te: «Egli dona largamente ai poveri: la sua giustizia rimane per sempre» (Sal 111,9).
Quanto dovresti essere grato al donatore benefico per quell'onore che ti viene fatto! Quanto dovresti essere contento di non dover tu battere alla porta altrui, ma gli altri alle tue! E invece sei intrattabile e inabbordabile. Eviti di incontrarti con chi ti potrebbe chiedere qualche spicciolo. Tu non conosci che una frase: «Non ho nulla e non posso dar nulla, perché sono nulla tenente». In effetti tu sei veramente povero, anzi privo di ogni vero bene. Sei povero di amore, povero di umanità, povero di fede in Dio, povero di speranza nelle realtà eterne.

Responsorio   Cfr. Is 58, 7-8
R. Spezza il tuo pane con chi ha fame; conduci in casa tua il povero senza tetto. Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, * davanti a te camminerà la tua giustizia.
V. Vesti chi è nudo, non disprezzare chi è uomo come te,
R. davanti a te camminerà la tua giustizia.

Orazione
O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore.
  
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio. 

LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Già l'ombra della notte si dilegua,
un'alba nuova sorge all'orizzonte:
con il cuore e la mente salutiamo
il Dio di gloria.

O Padre santo, fonte d'ogni bene,
effondi la rugiada del tuo amore
sulla Chiesa raccolta dal tuo Figlio
nel Santo Spirito. Amen.

1^ Antifona

Chi salirà il monte del Signore?
Chi ha mani innocenti e cuore puro.

SALMO 23   
Del Signore è la terra e quanto contiene, *
l'universo e i suoi abitanti.
E' lui che l'ha fondata sui mari, *
e sui fiumi l'ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore, *
chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
chi non pronunzia menzogna, *
chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore, *
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? †
Il Signore forte e potente, *
il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona 

Chi salirà il monte del Signore?
Chi ha mani innocenti e cuore puro.

2^ Antifona

Benedite il Signore,
camminate nella giustizia davanti a lui.

CANTICO  Tb 13, 2-10a
   

Benedetto Dio che vive in eterno; *
il suo regno dura per tutti i secoli;

egli castiga e usa misericordia, *
fa scendere negli abissi della terra,
fa risalire dalla grande Perdizione *
e nulla sfugge alla sua mano.

Lodatelo, figli d'Israele, davanti alle genti: †
egli vi ha disperso in mezzo ad esse *
per proclamare la sua grandezza.

Esaltatelo davanti ad ogni vivente, †
è lui il Signore, il nostro Dio, *
lui il nostro Padre, il Dio per tutti i secoli.

Vi castiga per le vostre ingiustizie, *
ma userà misericordia a tutti voi.
Vi raduna da tutte le genti, *
in mezzo alle quali siete stati dispersi.

Convertitevi a lui con tutto il cuore
e con tutta l'anima, *
per fare la giustizia davanti a lui;

e allora egli si convertirà a voi *
e non vi nasconderà il suo volto.

Ora contemplate ciò che ha operato con voi *
e ringraziatelo con tutta la voce;
benedite il Signore della giustizia *
ed esaltate il re dei secoli.

Io gli do lode nel paese del mio esilio *
e manifesto la sua forza e grandezza
a un popolo di peccatori.

Convertitevi, o peccatori, *
e operate la giustizia davanti a lui;
chi sa che non torni ad amarvi *
e vi usi misericordia?

Io esalto il mio Dio e celebro il re del cielo *
ed esulto per la sua grandezza.
Tutti ne parlino *
e diano lode a lui in Gerusalemme.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
Benedite il Signore,
camminate nella giustizia davanti a lui.

3^ Antifona

Esultate, giusti, nel Signore,
ai retti si addice la lode.  †

SALMO 32
   
Esultate, giusti, nel Signore: *
ai retti si addice la lode.
† Lodate il Signore con la cetra, *
con l'arpa a dieci corde a lui cantate.

Cantate al Signore un canto nuovo, *
suonate la cetra con arte e acclamate.
Poiché retta è la parola del Signore *
e fedele ogni sua opera.

Egli ama il diritto e la giustizia, *
della sua grazia è piena la terra.
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, *
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.

Come in un otre raccoglie le acque del mare, *
chiude in riserve gli abissi.

Tema il Signore tutta la terra, *
tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parla e tutto è fatto, *
comanda e tutto esiste.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni, *
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il piano del Signore sussiste per sempre, *
i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.

Beata la nazione il cui Dio è il Signore, *
il popolo che si è scelto come erede.

Il Signore guarda dal cielo, *
egli vede tutti gli uomini.
Dal luogo della sua dimora *
scruta tutti gli abitanti della terra,

lui che, solo, ha plasmato il loro cuore *
e comprende tutte le loro opere.

Il re non si salva per un forte esercito *
né il prode per il suo grande vigore.
Il cavallo non giova per la vittoria, *
con tutta la sua forza non potrà salvare.

Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme, *
su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte *
e nutrirlo in tempo di fame.

L'anima nostra attende il Signore, *
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
In lui gioisce il nostro cuore *
e confidiamo nel suo santo nome.

Signore, sia su di noi la tua grazia, *
perché in te speriamo.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona
Esultate, giusti, nel Signore,
ai retti si addice la lode.

Lettura Breve
   Rm 13, 11b.12-13a
E' ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno.

Responsorio Breve
R. Dio, mia roccia di salvezza, * in te la mia speranza.
Dio, mia roccia di salvezza, in te la mia speranza.
V. Mio scudo, mia difesa,
in te la mia speranza.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dio, mia roccia di salvezza, in te la mia speranza.

Antifona al Benedictus
Ha suscitato per noi
una salvezza potente,
come aveva promesso per bocca dei profeti.

CANTICO DI ZACCARIA   
Lc 1, 68-79
Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Benedictus
Ha suscitato per noi
una salvezza potente,
come aveva promesso per bocca dei profeti.

Invocazioni
Cristo, sommo sacerdote della nostra fede, ci ha resi partecipi di una vocazione santa. Eleviamo a lui la nostra lode e acclamiamo:
Signore, nostro Dio e nostro Salvatore.

Re glorioso, che nel battesimo ci hai rivestiti del sacerdozio regale,
- rendici degni di offrirti il sacrificio della lode.

Concedici di osservare sempre i tuoi comandamenti,
- perché con la tua grazia rimaniamo in te e tu in noi.

Infondi in noi il tuo Spirito,
- la tua sapienza ci assista sempre e operi con noi.

Fa' che nessuno oggi sia rattristato per causa nostra
- e che diveniamo operatori di gioia e di pace.
  
Padre nostro. 

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.

Orazione
Accogli con bontà, o Signore, la preghiera mattutina della tua Chiesa e illumina con il tuo amore le profondità del nostro spirito, perché siano liberi dalle suggestioni del male coloro che hai chiamati allo splendore della tua luce. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.